Come i cani si affidano al loro udito per interpretare il mondo intorno a loro
I cani sono animali fantastici famosi per tantissime loro capacità e qualità. Vengono definiti i migliori amici dell'uomo per ottime ragioni ed effettivamente risulta difficile affermare il contrario. Una delle loro caratteristiche più famose è il loro incredibile senso dell'orientamento: si sentono storie di cani scappati (o tristemente abbandonati) in grado di ritrovare la strada di casa percorrendo centinaia di km.
Gran parte del merito della loro abilità di orientamento è data da un udito fenomenale capace di catturare suoni impercettibili e tracciarne la posizione. Ma come funziona questa loro capacità sovrumana? Scopriamolo insieme.
Orecchie fenomenali
I cani tutti sono naturalmente provvisti di orecchie per ascoltare suoni e rumori, ma le loro sono speciali. Paragonate alle nostre possiamo infatti affermare che funzionino molto meglio, 3 volte meglio ad essere precisi e ora vi spiegheremo il perché.
La capacità di un essere umano di captare uno stimolo uditivo si attesta tra la frequenza dei 20 fino ai 20.000 Hz (Hertz), quella di un cane tra i 40 e 60.000 Hz. Una notevole differenza che rende questi quadrupedi in grado di sentire perfino gli ultrasuoni! Tutto ciò è per queste creature possibile anche grazie alla particolare conformazione dei loro padiglioni auricolari: più di 18 muscoli le controllano donandogli quell'elasticità e quelle "movenze" che a noi sembrano strane e buffe contrazioni (come quando alzano solo metà orecchio).
Quando un cane drizza le orecchie sta quindi cercando di amplificare la sua "ricezione" concentrandosi sul catturare più efficacemente i suoni nell'aria, inoltre hanno la possibilità di compiere con queste delle "rotazioni" proprio per ricercare la provenienza di un rumore. Insomma sentono e percepiscono tutto, ma proprio di tutto e talvolta non è per loro un bene.
Sentire tutto, anche ciò che non si vorrebbe...
Nonostante sia straordinario che riescano perfino a distinguere i vari toni della nostra voce - motivo per il quale è molto importante addestrarli usando la giusta intonazione - c'è anche il rovescio della medaglia...
I rumori troppo forti sono infatti nettamente amplificati dal loro straordinario udito e questo può infastidirli o spaventarli. Una classica dimostrazione di quanto appena detto è il comportamento sofferente che assume la maggior parte dei canidi quando viene accesa l'aspirapolvere, durante un temporale o ancora durante i fuochi d'artificio. Ma cosa possiamo fare per aiutarli a superare queste problematiche?
In effetti possiamo fare molto per aiutarli: tutto sta - qualora siano già terrorizzati dai suoni sopra detti - nel desensibilizzarli, ovvero nel ricreare una nuova associazione tra un rumore intenso e il loro stato naturale di disagio. Per farlo sarebbe meglio addestrarli sin da cuccioli, ma è possibile procedere anche in cani adulti: lo scopo sarà quello di farli abituare gradualmente a suoni sempre più forti ricompensandoli ogni volta che non si lasceranno prendere dal panico.
Potreste procedere con delle registrazioni dei tanto temuti fuochi d'artificio riproducendo i loro boati prima a bassissimo volume, per poi incrementare quest'ultimo gradualmente, ricordatevi però di premiare con un croccantino o un gioco il vostro cane (usando anche il giusto tono della voce) ogni qualvolta farà dei progressi. Nel giro di qualche mese il cane potrebbe essere in grado di "sopportare" rumori forti e intensi senza esserne particolarmente turbato!