Il cane iperattivo: un problema da non sottovalutare, ma non impossibile da risolvere
L’iperattività del cane è un comportamento che può creare sfide nella convivenza con i nostri amici a quattro zampe. Si tratta infatti di uno stato di agitazione che si manifesta in vari modi. A volte il cane abbaia in modo incontrollato, altre volte salta addosso alle persone, e può perfino arrivare a distruggere oggetti e scavare buche in giardino. Se questo comportamento può essere comune nei cuccioli, diventa più difficile gestirlo nei cani adulti. Vediamo quali sono i sintomi di un cane iperattivo e come gestirne uno.
Cane iperattivo: quali sono i sintomi
I cani affetti da iperattività, conosciuta come sindrome da ipersensibilità-iperattività o HS/HA, presentano alcuni segnali specifici che permettono di riconoscere questo comportamento. Nello specifico, un cane iperattivo:
• Uso massivo della bocca. Tende a utilizzare la bocca e i morsi per esplorare il mondo, comportamento che si rintraccia soprattutto nei cuccioli iperattivi;
• Movimento incessante. Non riesce a stare fermo e corre o salta incessantemente, come se non conoscesse la stanchezza e passando da un’attività all’altra senza soluzione di continuità;
• Distruzione. Ha un atteggiamento distruttivo in casa, che non rientra in un comportamento normale per un cane;
• Sonno disturbato. Presenta disturbi del sonno, a causa di una risposta iperattiva a un’eccessiva attività intorno a lui;
• Alimentazione eccessiva. Mangia più del necessario e sembra insaziabile;
• Poca concentrazione. Presenta difficoltà di apprendimento, il che risulta in un addestramento più difficile.
• Scarsa socialità. Mancanza di interesse nella socializzazione.
Quando i sintomi dell’iperattività si presentano in un cucciolo, il proprietario tende a pensare che spariranno con l’età: una sorta di “sono ragazzi” in salsa canina. Sottovalutare un cane iperattivo tuttavia serve soltanto ad acuire questo comportamento, che il cane percepirà come “apprezzato” e quindi tenderà a ripetere.
Quali sono le cause dell’iperattività del cane?
Dopo aver spiegato quali sono i sintomi che ci permettono di riconoscere un cane iperattivo, vale la pena considerare anche quali sono le cause di questo comportamento. In generale, nei cani l’iperattività può essere dovuta a:
• situazioni di separazione precoce dalla madre, che può influire sullo sviluppo di un comportamento iperattivo o di un iperattaccamento al padrone;
• variazioni nell’ambiente in cui il cane vive, per esempio nel passaggio da un ambiente che non presenta molti stimoli a uno che ne presenta troppi;
• fattori di razza, soprattutto nel caso di cani da caccia e cani pastore, che tendono a essere più attivi e hanno bisogno di sfogare le energie in modo appropriato.
• un'alimentazione povera e squilibrata, nello specifico ricca di carboidrati, coloranti e zuccheri, e povera di proteine.
Come gestire un cucciolo di cane iperattivo?
Se il tuo cucciolo è iperattivo, ci sono alcune buone pratiche che puoi seguire per aiutarlo a sviluppare una forma di autocontrollo. Innanzitutto, riproduci il comportamento materno, immobilizzando il cucciolo quando si comporta in modo eccessivo. Poi, intervieni quando necessario interrompendo il suo comportamento iperattivo: prendi il cucciolo e rilascialo quando si calma. Infine, cerca di intervenire quando il cucciolo mordicchia in modo eccessivo, mostrandogli che il comportamento non viene gradito. In generale, sono molto utili attività strutturate ed esercizi di addestramento basati sul rinforzo positivo.
Come gestire un cane adulto iperattivo?
Molto diverso è il caso in cui ad essere iperattivo è un cane adulto, perché gestire la sua iperattività richiede un’attenta osservazione e un approccio paziente. Ricorda di comunicare in modo calmo, evitando di arrabbiarti, e lavora sulla capacità del tuo cane a rispondere a semplici comandi, come “vieni” e “seduto”. Scegli sempre il rinforzo positivo, premiando il tuo amico peloso con entusiasmo quando si comporta nel modo corretto. Se però gestire il cane adulto iperattivo diventa difficile, consulta un veterinario specializzato in medicina comportamentale per ricevere una consulenza professionale e risolvere il problema.