Il tuo gatto non beve abbastanza acqua? Ecco cosa fare per mantenerlo idratato
Mantenere il giusto livello di idratazione è cruciale per il benessere del tuo gatto, specialmente durante i mesi caldi quando il rischio di disidratazione aumenta. Eppure, ci sono momenti in cui il tuo amico felino sembra completamente disinteressato all’acqua o non beve a sufficienza. Si tratta di un comportamento preoccupante che va affrontato il prima possibile e in modo efficace. Vediamo allora cosa fare se il tuo gatto non beve abbastanza acqua e come individuare i principali segni di una possibile disidratazione.
Perché i gatti bevono poca acqua?
Per trovare la soluzione al problema, bisogna prima di tutto capire perché i gatti bevono poca acqua. Si tratta di un retaggio genetico che deriva dall’area in cui la specie si è evoluta. Di fronte alla scarsità d’acqua tipica del deserto, infatti, la soluzione era quella di ottenere la gran parte del fabbisogno dalla dieta. Di conseguenza, i gatti hanno sviluppato la capacità di resistere all’assenza di acqua concentrando la propria urina quando necessario. Se te lo stai chiedendo, è questa l’origine dei problemi ai reni che possono colpire un gatto adulto. Tuttavia, ciò non vuol dire che i nostri amici felini possono fare completamente a meno dell’acqua o che non siano soggetti alla disidratazione.
Inoltre, ci sono diverse ragioni che portano il gatto a bere poca acqua o a non berne del tutto:
• Acqua stagnante. I gatti preferiscono bere acqua fresca e pulita, per cui è sempre meglio cambiarla di frequente.
• Stress o ambiente sconosciuto. Le condizioni di stress possono influire negativamente sul comportamento del tuo gatto e sulla sua routine.
• Problemi di salute, come infezioni urinarie o problemi dentali, che rendono scomodo l’atto del bere.
Di quanta acqua ha bisogno un gatto?
In generale, un gatto dovrebbe avere sempre accesso all’acqua per mantenere un buon livello di idratazione. La quantità di acqua di cui ha bisogno può variare in base a diversi fattori, come salute generale, temperatura esterna, dieta e attività fisica. In media è di circa 60-80 ml di acqua al giorno per ogni chilo di peso corporeo.
Durante le calde giornate estive, per esempio, i gatti soffrono maggiormente la disidratazione, una condizione che può peggiorare se la principale fonte di cibo consiste in alimenti secchi. In questo caso, è fondamentale integrare la sua dieta con molta più acqua e cibi umidi. Ne va della sua salute.
Come capire se il gatto è disidratato?
Capire se un gatto è disidratato è il primo passo per affrontare nel migliore dei modi questo problema. In generale, puoi osservare attentamente il tuo animale domestico e valutare se sono presenti i principali sintomi della disidratazione. Questi possono essere gengive secche o appiccicose, occhi infossati, improvvisa perdita di peso, eccessiva letargia e, soprattutto, una ridotta produzione di urine.
Di solito, è quest’ultimo il segno che toglie qualsiasi dubbio al proprietario di un gatto. Sarebbe meglio però capire già da prima se qualcosa non va nel comportamento del tuo amico felino, e consultare immediatamente un veterinario.
Come idratare il gatto in modo efficace?
Da quanto abbiamo detto finora, appare quindi fondamentale idratare il gatto in modo efficace. Innanzitutto, assicurati che il tuo animale domestico abbia sempre accesso a un’abbondante quantità di acqua fresca e pulita. Puoi anche offrirla in modi diversi e con diversi contenitori sparsi per casa, in modo da invogliarlo a bere. Inoltre, una buona pratica è quella di agire sulla dieta del gatto, cercando di integrare del brodo a basso contenuto di grassi o del cibo umido in scatola. Infine, un consiglio pratico: hai mai pensato di utilizzare una fontana per gatti? Si tratta di uno strumento adatto a tutti quei felini che preferiscono bere dall’acqua corrente.
Seguendo questi suggerimenti, potrai aiutare il tuo gatto a mantenere una corretta idratazione e garantire il suo benessere. Nonché la tua tranquillità.
