I gatti sono in grado di riconoscere le emozioni umane e di provare empatia verso i padroni?
Decidere di avere un animale domestico è un modo per avere una compagnia in casa, qualcuno che possa coccolarci e starci accanto nei momenti buoni e anche in quelli negativi. E se da una parte sembra scontato che un cane - uno dei due animali più comuni nelle case delle persone - possa comportarsi in questo modo, non lo è affatto per ciò che riguarda i gatti. Da sempre considerati più "freddi" e scostanti, i nostri amici felini sembrano non poter comprendere quello che proviamo, ma è vero?
Diversi studi hanno indagato il legame emotivo tra uomini e animali, arrivando a interessanti conclusioni. Vediamo.
Rapporto tra uomini e gatti
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Tutti noi sappiamo che gatti e umani sono in relazione da tempi immemori, così come sappiamo che, rispetto ad altre specie, i felini sono molto più indipendenti rispetto al proprio padrone e anche simpaticamente scostanti. Ma siamo sicuri che sia davvero questa la loro natura? Molti studiosi hanno deciso di indagare a fondo questa relazione, arrivando a conclusioni che capovolgono il pensiero comune.
Se prima, infatti, l'idea era di un rapporto a senso unico in cui erano solo gli uomini a tenere particolarmente al proprio amico a 4 zampe, sembra proprio che il tanto condannato e presunto "menefreghismo" felino non sia poi così reale. Molte testimonianze sono riuscite a dimostrare quanto anche loro, non meno dei cani ad esempio, riescano ad entrare in sintonia con i proprietari.
Il gatto riesce a percepire le emozioni provate dall'uomo?
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In un articolo scientifico pubblicato su National Library of Medicine si parla prorpio di uno studio portato avanti da un gruppo di ricercatori che si sono interrogati su quanto il gatto riesca a comprendere o meno le emozioni umane. I risultati dopo numerosi test su diversi felini, sono stati decisamente positivi.
"La capacità di percepire le emozioni degli altri individui, siano essi della stessa specie o di un'altra, gioca un ruolo centrale per gli animali che vivono in gruppi sociali - si legge nell'articolo - I nostri risultati hanno dimostrato che i gatti elaborano segnali visivi e uditivi e li associano per riconoscere le emozioni, sia umane che animali, e sarebbero in grado di adottare un determinato comportamento in base all’emozione percepita".
Una conclusione eccezionale che va finalmente a sfatare il mito del gatto freddo e indifferente: non è affatto così e lo dimostrano gli esperti.
Quanto possono essere sensibili ed empatici...
Al contrario, i gatti sono in grado di percepire le nostre espressioni e di associarle ai suoni che emettiamo - risate o pianto, ad esempio - riuscendo a comportarsi di conseguenza. Ecco, allora, che possiamo considerarli dei fedeli amici che ci capiscono, ci "ascoltano" e sanno cosa fare per interagire con la nostra gioia o malinconia.
Le loro doti sono enormi in quanto a sentimenti, e seppur sia difficile dire con certezza che percepiscano profondamente i nostri stati d'animo, riescono comunque a creare un puzzle visivo-uditivo, così da stare al nostro fianco sia nei momenti positivi che negativi. Qualità uniche e fantastiche che ne fanno dei compagni di vita speciali e insostituibili, non è vero?