Perché i gatti sono attratti dalla candeggina ma detestano l’aceto?

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di Gianmarco Bonomo

15 Novembre 2023

Ultimo aggiornamento: 13 Novembre 2024

perché i gatti amano e odiano certi odori

I gatti possiedono olfatto fra i più sviluppati del regno animale, e grazie anche a questo senso possono monitorare e interpretare il mondo che li circonda. Eppure, a volte sembrano utilizzarlo in modi che non riusciamo a capire del tutto. Ci sono odori che sembrano attirare i nostri gatti, mentre altri sono tutt’altro che graditi. E poi, come si spiega la strana attrazione che i gatti provano per la candeggina? Scopriamolo insieme!

Gli odori che affascinano i gatti

gatto annusa fiori

Pexels

Pur avendo spesso comportamenti inspiegabili per noi umani, i gatti sono spesso attratti da odori intriganti che, talvolta, anche noi possiamo capire. Il primo, nonché il più famoso, è senza dubbio l’odore dell’erba gatta. La Nepeta cataria, nome scientifico della catnip o erba gatta, è una pianta con un potente effetto sul comportamento dei gatti. Il suo principio attivo ha infatti un impatto psicoattivo sui felini, tanto da indurli ad avere comportamenti bizzarri o diventare più giocosi.

Oltre all’erba gatta, ci sono due particolari odori da cui i gatti sono affascinati. Da una parte c’è l’ulivo, grazie alla presenza di oleuropeina nelle sue foglie e nel tronco. Non appena percepiscono questo odore, i gatti diventano più attivi e giocosi. Dall’altra parte ci sono invece menta e basilico, piante affini all’erba gatta, e che possono causare nei gatti reazioni simili.

La curiosa attrazione per la candeggina

gatto si lecca

Freepik

Fino all’erba gatta, e alle piante simili o con effetti simili, possiamo anche arrivarci. Ma perché i gatti sono attratti dalla candeggina? Come avrai intuito leggendo questo articolo, il segreto di questa attrazione sta nell’odore della candeggina, che nella sua composizione contiene anche il cloro. Ecco, alcuni gatti reagiscono al cloro come se si trattasse di particolari feromoni o addirittura di erba gatta. Questo inganno causato dall’odore della candeggina può indurre i gatti a comportamenti normali in tutti gli altri contesti, ma non qui:

  • strofinarsi contro la candeggina;
  • leccare la candeggina;
  • marcare la candeggina.

Tuttavia, la candeggina è un prodotto tossico che può causare danni alla pelle e alle mucose, o perfino avvelenamento se ingerito accidentalmente. Quindi, sì, i gatti sono attratti dalla candeggina, ma è fondamentale tenerli lontani quando la usi oppure utilizzare altri prodotti.

Gli odori che i gatti detestano

gatto che miagola

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L’incredibile olfatto dei gatti è attratto da alcuni odori, come per esempio l’erba gatta e le piante simili, o anche la candeggina. Eppure, ci sono invece degli odori che i gatti detestano davvero: basta avvicinare questi prodotti per respingere un gatto. Ecco quali sono:

  • Aceto. L’odore pungente dell’aceto è estremamente sgradevole per i gatti. Spesso viene utilizzato proprio per tenere lontani i felini da mobili o biancheria. E d’altronde, come possiamo dar loro torto: se anche noi avessimo un olfatto così sviluppato, magari finiremmo per pensarla allo stesso modo.
  • Agrumi. Qui tuttavia cominciano alcune differenze con gli esseri umani: noi adoriamo l’odore degli agrumi, i gatti lo odiano. Basta avvicinare arance e limoni a un gatto per farlo contorcere in una smorfia di disgusto, e farlo allontanare immediatamente.
  • Pepe e spezie. Anche il pepe e le spezie, apprezzati dagli umani, non hanno certo l’odore preferito da un gatto. Considera che il pepe macinato sulle foglie delle piante può funzionare da repellente naturale per gatti in giardino, o nell’orto.

E poi, alla fine, non possiamo che chiudere con l’odore che forse i gatti sopportano meno: quello della lettiera sporca. E sì, i nostri amici felini possono anche decidere di non usare più una lettiera sporca e maleodorante, facendo quindi i bisogni altrove. Praticamente, dappertutto. E in questo caso, non c’è candeggina che tenga.