Hachiko compie 100 anni: le celebrazioni per il cane più fedele al mondo
Tutti conosciamo Hachiko, l’Akita Inu protagonista di una delle storie di fedeltà e dedizione più commoventi al mondo. La sua vicenda è così toccante da non essersi soltanto diffusa al di fuori del Giappone, ma da avere anche ispirato diversi film. Hachiko nasceva esattamente 100 anni fa, e per la speciale ricorrenza il suo Paese ha pensato a una serie di iniziative e celebrazioni.
La storia di Hachiko
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Nel novembre del 1923 nasce Hachiko, l’Akita Inu che avrebbe lasciato un’impronta indelebile nella cultura giapponese e oltre. Nato in una fattoria, a soli due mesi il cucciolo viene adottato dal professore universitario Hidesaburo Ueno. Fra Ueno e Hachiko si sviluppa una connessione profonda: ogni mattina, Hachiko accompagna il professore fino alla stazione di Shibuya e, al pomeriggio, è lì ad attenderlo quando ritorna.
Due anni dopo, tuttavia, accade una tragedia. Ueno muove all’improvviso a causa di un ictus, durante una lezione universitaria. Nonostante la scomparsa del suo padrone, Hachiko continua a recarsi alla stazione di Shibuya aspettando un ritorno che non avverrà mai. Ogni giorno, tutti i giorni, fino all’8 marzo del 1935, quando anche Hachiko non va più alla stazione di Shibuya. Il cane Akita viene ritrovato senza vita per strada, e poco si sa della sua morte fino al 2011, quando dei ricercatori scoprono che si è trattato di filariasi, una malattia dovuta a parassiti.
La dedizione di Hachiko si diffonde in Giappone e nel mondo
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La storia di Hachiko si diffonde rapidamente, già ancora prima della morte del cane Akita nel 1935. All’inizio, questo visitatore della stazione di Shibuya attira l’attenzione del capostazione e dei pendolari, che iniziano a prendersene cura. Il suo nome, inizialmente solo “Hachi”, diventa Hachiko, un vezzeggiativo. Ma questo è soltanto l’inizio di una storia che non smette di commuovere le persone, dentro e fuori il Giappone. Grazie all’impegno di uno studente del professor Ueno, Hirokichi Saito, Hachiko viene conosciuto in tutto il Paese, e con lui anche la razza Akita. Nel 1948 viene piazzata una statua di Hachiko, dopo che la prima era stata requisita durante la seconda guerra mondiale, per far fronte alla scarsità di metallo.
Negli anni, il cane Akita raggiunge una fama mondiale, e non soltanto lui. Al tempo di Ueno, infatti, erano rimasti soltanto 30 Akita Inu in Giappone: la storia di Hachiko ha senza dubbio contribuito a preservare la razza. Oggi tutti conoscono la vicenda del cane più fedele al mondo, magari grazie anche al film del 2009. E tutti riconoscono la grandissima dedizione di questo cane verso il proprio essere umano.
Hachiko compie 100 anni: le celebrazioni in Giappone
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Ogni anno, per l’anniversario della morte di Hachiko, si tiene una toccante cerimonia commemorativa davanti alla sua statua. Spesso alla comunità locale si uniscono i tanti turisti che visitano il Giappone, in un evento carico di emozioni che ricorda il cane Akita più famoso al mondo. Ma non è tutto qui: la statua di Hachiko è diventata un monumento da adornare con qualcosa che descriva i nostri tempi. E il Museo Nazionale della Natura e della Scienza di Tokio conserva il corpo di Hachiko, conservato tramite tassidermia.
In occasione del centesimo compleanno di Hachiko, la sua città natale Odate ha programmato un evento straordinario, un tributo alla vita del cane più fedele al mondo. Anche a 100 anni dalla nascita, e a 88 dalla morte, Hachiko continua a ispirare le generazioni presenti e future nel coltivare un amore puro e incondizionato. La sua storia continua a vivere nei cuori delle persone e a commuovere, ricordando quanto può essere profondo il legame fra un animale e un essere umano.