Come pulire le orecchie dei gatti senza farli infuriare?

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di Marco Bonavolontà

27 Novembre 2023

Come pulire le orecchie dei gatti senza farli infuriare?

Chi ha un gatto lo sa, avvicinarsi a lui non è sempre cosa facile: in base al suo temperamento, alle sue abitudini e al momento della giornata potrebbe essere restio a ogni forma di contatto fisico. Ma delle volte è necessario verificare il suo benessere, magari controllando la presenza di eventuali nodi del suo manto o quella di acari nelle sue orecchie.

Dunque se per motivi di salute e di pulizia devi pulire le orecchie del tuo gatto con questa guida vogliamo aiutarti a mantenere le orecchie e l'udito del tuo animale domestico in perfette condizioni, ma senza turbarlo e traumatizzarlo nel farlo.

Come capire se devi pulire le orecchie al tuo gatto

Come capire se devi pulire le orecchie al tuo gatto

Cats Coming/Pexels

Prima di tutto, è importante capire se il tuo micio ha bisogno di una pulizia delle orecchie. Per capirlo, consigliamo di esaminare le orecchie del gatto mensilmente, e di pulirle qualora sia necessario. Ricordati che i felini non richiedono generalmente una grandissima attenzione riguardo la loro igiene personale: sono assolutamente autosufficienti grazie ai continui "lavaggi" che eseguono quotidianamente con la loro linguetta. Tuttavia non riescono a pulirsi da soli fino ad arrivare alle orecchie e dunque starà a noi prenderci tale responsabilità di tanto in tanto, oppure in presenza di questi campanelli d'allarme.

lo vedi grattarsi con vigore: il primo classico segnale è quello di vedere il proprio micio grattarsi con veemenza dentro le orecchie, spesso lo fanno perfino con una parte dei loro artigli sfoderata e questo gli causa evidenti arrossamenti, talvolta delle ferite.

è più irritabile e "vocale" del solito: ogni gatto ha il proprio carattere e solamente il suo padrone sa quali atteggiamenti possono essere definiti come anomali e quali no. A ogni modo se noti il tuo felino infastidito e sempre pronto a esibirsi in persistenti miagolii potrebbe avvertire un fastidio: meglio controllargli anche le orecchie.

scuote la testa e ti sembra disorientato: se noti il tuo gatto agitare spesso la testa e ti sembra meno ricettivo, come spaesato,  potrebbe trattarsi di una problematica relativa al suo condotto auditivo. I gatti fanno molto affidamento sulla percezione che hanno dell'ambiente circostante e la presenza di una gran quantità di cerume potrebbe ostruire il condotto rendendo l'animale meno abile nel muoversi.

Ti consigliamo quindi di effettuare un controllo periodico dei suoi padiglioni auricolari e di agire come segue nel caso dovessi rilevare una problematica tra quelle riportate.

 

Come pulire le orecchie dei gatti

Come pulire le orecchie dei gatti

Blue Bird/Pexels

La premessa necessaria quando si ha a che fare con un gatto è la seguente: il tipo di approccio con l'animale è fondamentale e può bastare commettere anche solo un paio di grossi errori per traumatizzarlo. Perciò ogni abitudine, soprattutto quelle più "invasive", andrebbero sottoposte al gatto quando è ancora cucciolo e quindi più incline a essere manipolato. Ma non temere esiste una strategia efficace anche quando il felino è adulto.

Tutto sta nel metterlo a suo agio: il tuo gatto non vorrebbe essere toccato quando non lo desidera, specialmente in un punto sensibile come quello delle orecchie. Pertanto va sempre premiato per alleviare lo stress e per evitare che si agiti preventivamente. Comincia quindi con il dare alcuni snak al micio, accarezzalo fino a sentire profonde fusa.

A questo punto puoi procedere toccando delicatamente le sue orecchie cercando di "rigirarle" dall'interno verso l'esterno. Una volta che la zona rosata del padiglione auricolare sarà ben visibile, imbevi leggermente un pezzetto di stoffa morbida con un prodotto apposito per la pulizia delle orecchie del gatto. Infine passa solo con la parte finale di un polpastrello, avvolto dal fazzoletto, fin dentro le sue orecchie, ma senza mai andare troppo in profondità: basteranno alcuni movimenti rotatori per ripulirle.

Pruriti e fastidi vari non riguardano solamente le orecchie di un gatto: può capitare di vederli anche accanirsi sul proprio manto o sulla coda, ma da cosa dipende?

Come prenderti cura del pelo del tuo gatto

Come prenderti cura del pelo del tuo gatto

Argo

Sono molti i fattori che possono essere responsabili di tale comportamento, ma i più comuni sono principalmente tre: un'allergia di tipo alimentare, la presenza di parassiti come pulci o zecche ad esempio e ultimo - ma non meno importante - i nodi del pelo!

Riguardo l'alimentazione bisognerebbe semplicemente scegliere una dieta bilanciata per il gatto e ricordarsi qualora la si volesse cambiare con un'altra di farlo gradualmente: è piuttosto comune per un micio avere disturbi gastrici anche solamente quando gli viene proposta una marca di croccantini differente da quella a cui è abituato.

Per i parassiti esistono prodotti specifici da mettere nelle orecchie e sul pelo seguendo attentamente le indicazioni del veterinario: il dosaggio della maggior parte delle medicine varia in base al peso del gatto e non è quindi univoco.

Infine, non rimane che affrontare la spinosa questione dei nodi: in tanti sottovalutano questa problematica non sapendo a quali conseguenze può portare. Come abbiamo precedentemente detto i gatti si lavano molto spesso, ma proprio questo fa sì che la loro ruvida lingua sia la causa dei nodi sul loro manto! Se non vengono tempestivamente sciolti spazzolandoli o rimossi con il rasoio elettrico possono dare origini alla nascita di funghi in grado di proliferare in fretta aumentando il malessere del gatto.

Una toelettatura è quindi fortemente consigliata per il benessere dei felini, quanto meno andrebbero spazzolati tutti i giorni - soprattutto quelli a pelo lungo - mentre per la cura delle orecchie è sempre una buona idea rivolgersi al proprio veterinario di fiducia.