Quanti giorni può rimanere il gatto solo a casa, e perché non dovresti farlo

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di Gianmarco Bonomo

31 Dicembre 2023

Ultimo aggiornamento: 21 Novembre 2024

Quanti giorni può rimanere il gatto solo a casa

I gatti sono noti per la loro indipendenza, ma questo non vuol dire che va bene lasciarli da soli in casa, soprattutto per periodi prolungati. Vediamo allora se è vero che anche i gatti si sentono soli, e come gestire al meglio una tua assenza prolungata, quando assolutamente necessaria.

I gatti si sentono soli?

gattino in una cesta

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Se pensiamo a un animale solitario e indipendente, il primo esempio che viene in mente è senza dubbio un gatto. Nonostante quello che si dice sul loro carattere, bisogna invece riconoscere che i gatti sono creature sociali. Come noi esseri umani, traggono beneficio dagli stimoli e dalle interazioni e, come noi, possono soffrire la solitudine, soprattutto quando vengono lasciati soli per periodi prolungati.

I gatti si sentono soli, quindi, e questo sentimento può manifestarsi con evidenti segni di disagio. Uno di questi è l’attaccamento eccessivo, che si manifesta mediante frequenti richieste di attenzione, ma sono comuni anche atteggiamenti come:

  • comportamenti aggressivi;
  • problemi con l’uso della lettiera;
  • eccessiva pulizia.

Oltre a questi segnali, va considerato con attenzione che i gatti sono creature abitudinarie. Qualsiasi cambiamento significativo nella loro routine quotidiana, come una prolungata assenza del proprietario, può sempre causare stress e ansia.

Quanti giorni può rimanere il gatto solo a casa?

gatto solo a casa

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Sono diversi i fattori da considerare per capire quanti giorni può rimanere il gatto solo a casa. Innanzitutto, ci sono l’età e lo stato di salute: un gattino non può rimanere solo che per poche ore, e lo stesso si può dire di un gatto che non sta bene. Poi ci sono anche la frequenza e la durata delle assenze dei proprietari: se il gatto è un adulto in salute, ed è abituato, può superare indenne anche un paio di giorni. Infine, bisogna considerare la personalità del tuo gatto: ogni animale è un individuo unico, e potrebbe reagire diversamente allo stesso stimolo.

Al netto di tutte queste osservazioni, è assolutamente da evitare la solitudine quotidiana prolungata. Intere giornate in cui la casa rimane vuota per 10 o 12 ore non fanno bene al tuo gatto. Si tratta di una sorta di isolamento che può portare ad apatia, depressione e auto-isolamento sociale. Gli effetti saranno tanto più presenti quanto più il gatto dipende dagli umani della famiglia come fonte di stimoli e interazioni. Allo stesso tempo, la presenza di un secondo gatto non evita in automatico queste conseguenze. Infatti, un secondo felino potrebbe manifestare gli stessi atteggiamenti per via dell'esempio del primo.

Come lasciare il gatto solo a casa

gatti che interagiscono

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Lasciare il gatto da solo, soprattutto per periodi prolungati, richiede un’attenta pianificazione per garantire il suo benessere durante l’assenza. Un conto sono i periodi brevi, di massimo uno o due giorni, per i quali è sufficiente assicurarsi che il gatto abbia tutto. Lettiere pulite, cibo a sufficienza e acqua pulita vanno bene, senza dimenticare però qualche gioco per stimolarlo. Un conto è invece un’assenza di diversi giorni, per la quale è importante adottare un approccio diverso. Ecco alcune soluzioni che potrebbero aiutare il tuo gatto a sentirsi meglio fisicamente e mentalmente:

  • fare affidamento a vicini, amici o familiari, che possano prendersi cura dei bisogni primari del tuo gatto portando cibo, pulendo la lettiera e, perché no, fermandosi un po’ a giocare;
  • contattare un cat sitter, così da assicurare cure regolari e compagnia al tuo gatto;
  • pensione per gatti, una soluzione valida per assenze prolungate, ma ricordando di abituare il gatto a queste strutture fin da piccolo per facilitare l’adattamento.

Se quindi i gatti possono tollerare momenti di solitudine, è fondamentale pianificare attentamente le tue assenze per evitare conseguenze a lungo termine. Ogni gatto è un individuo unico con esigenze uniche, al quale dobbiamo assicurare benessere e felicità anche quando non ci siamo. D’altronde, è lui il vero padrone di casa, no?