Arriva alla stazione di polizia ma non vuole più andarsene: agenti lo adottano
Adottare un cane è una scelta di responsabilità, rispetto e amore verso un altro animale. Ma può anche essere frutto del caso, come avvenuto a Bolo, un giovane pitbull diventato ufficialmente un paw-trol dog della stazione di polizia di Hopkinsville, nel Kentucky. Questa è la storia di Bolo e, soprattutto, di come il caso può cambiare la vita.
Il pitbull Bolo arriva alla stazione di polizia, e non vuole più andarsene
Hopkinsville Police Department/Facebook
Bolo è un giovane pitbull con uno sguardo irresistibile e vive nel rifugio per animali della contea di Christian ormai da diverso tempo. Per questa ragione, i volontari lo portano alla stazione di polizia di Hopkinsville, ma non perché abbia commesso un reato. Tutto il contrario: questa gita fa parte di una campagna per sensibilizzare le persone all’adozione dei cani che vivono nei rifugi. Bolo farà molte foto, giocherà con gli agenti, e poi tornerà alla sua casa temporanea. Ma il destino non è d’accordo.
Alla stazione di polizia, tutti gli agenti si innamorano del giovane pitbull, e lo stesso Bolo non vuole andare più via. Il capo del dipartimento, Jason Newby, racconta che al momento di tornare al rifugio, già dentro la gabbia, Bolo fa qualcosa di inaspettato. Abbassa la testa e inizia a lamentarsi, quasi piangendo: ormai quella è la sua casa, sembra quasi di sentirgli dire. Come confermerà Newby, “a quel punto abbiamo deciso di adottarlo”.
Bolo firma come cane poliziotto: adottato ufficialmente dal dipartimento
Hopkinsville Police Department/Facebook
Il dipartimento di polizia di Hopkinsville decide quindi di adottare ufficialmente Bolo, come sancito durante una riunione del consiglio comunale della cittadina. Il giovane pitbull viene inserito nella squadra come primo agente paw-trol dog della stazione. E in effetti, Bolo giura fedeltà davanti al sindaco di Hopkinsville, che in cambio al termine della cerimonia gli dà il permesso di abbaiare. L’atto solenne e ufficiale viene poi suggellato dall’impronta della zampa di Bolo sull’attestato di paw-trol dog. Insomma, la stazione di polizia di Hopkinsville guadagna un nuovo membro, adottato dopo che a portarlo lì era stato il caso. O forse, il destino.
Non solo Bolo: anche Mugz adottato da una stazione di polizia
Truckee Police/Facebook
La storia di Bolo non è l’unico caso di adozioni da parte della polizia, e non parliamo di cani poliziotto, che invece sono addestrati per specifici compiti. A Truckee, in California, il dipartimento di polizia ha deciso di adottare un bulldog americano di nome Captain Mugshot, o Mugz per gli amici. Il cucciolo di otto mesi, inizialmente un randagio, non è soltanto entrato a far parte di una famiglia estesa, ma ha anche iniziato il percorso per diventare un “cane di sensibilizzazione della comunità”. Ma stavolta senza la firma di una zampa.
Le storie di Bolo e Mugz mostrano come la vita di un animale domestico, e di alcune persone, possa iniziare nuove strade in modo casuale. Gli agenti di Hopkinsville non avevano idea che avrebbero adottato un cane, e lo stesso si può dire per Mugz. Adesso i due cani, e tanti altri, hanno trovato una famiglia un po’ particolare, ma senza dubbio affettuosa. Oltre che un ruolo attivo nella comunità.