Anche i gatti amano le carezze, ma soltanto se fatte bene: ecco come

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di Gianmarco Bonomo

08 Gennaio 2024

Ultimo aggiornamento: 14 Ottobre 2024

Anche i gatti amano le carezze

I gatti sono animali indipendenti e schivi, ma chiunque ne abbia uno sa bene quanto possano essere affettuosi. Allo stesso tempo, i gatti amano anche coccole e carezze ma soltanto se date quando, quanto e come vogliono loro. Vediamo allora come accarezzare un gatto nel modo giusto, cercando di evitare alcuni errori più comuni.

Come accarezzare un gatto?

accarezzare gatto

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Come dicevamo in introduzione, anche i gatti amano le carezze a patto che siano fatte nel modo giusto. Se un gatto si avvicina, per esempio, non vuol dire automaticamente che voglia ricevere coccole. Magari ha fame, oppure hai semplicemente un odore interessante per lui in quel momento. Quando il gatto si avvicina, prova a porgergli la punta del dito, e vedi se lo annusa e spinge la testa contro la tua mano. Potrebbe davvero aver voglia di carezze: e chi siamo noi per negarle?

Se il responso è positivo, quindi, puoi accarezzare il tuo gatto. Alcune zone sono però più indicate di altre: vai dietro le orecchie e lungo la schiena, le zone più gradite dai gatti. Ricorda però di osservare bene il suo comportamento: se smette di fare le fusa o magari prova a mordicchiarti la mano, è il momento di smettere. Ovviamente parliamo di gatti: questo momento potrebbe arrivare anche poco dopo aver iniziato.

Quando accarezzare un gatto?

coccole gatto

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Abbiamo già toccato questo argomento, ma è bene fare qualche precisazione. I gatti sono animali domestici, ma mantengono comportamenti legati alla loro natura selvaggia. È per questo che è fondamentale rispettare il loro desiderio di ricevere coccole. L’avvicinamento lento è quindi essenziale per creare un rapporto di fiducia e fare in modo che il gatto si lasci accarezzare. Questa dinamica andrebbe seguita anche quando il gatto è un cucciolo e, soprattutto, se hai a che fare con un gatto sconosciuto. Anche se sembra amichevole e affettuoso, non dare per scontato che al gatto piaccia essere sollevato o sballottato da una parte e dall’altra. Leggi sempre il linguaggio del corpo e potrai avere un’interazione positiva per entrambi.

Dove non accarezzare un gatto?

coccolare gatto

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Come dicevamo, ci sono zone più indicate per accarezzare un gatto. Sotto il mento potrebbe piacergli molto, e anche dietro le orecchie e sul collo. La schiena è una zona particolarmente apprezzata, così come anche nella zona del muso. In particolare, muso, mento e orecchie contengono ghiandole che producono feromoni: accarezzare lì il gatto trasferisce il suo odore sulla tua pelle, aumentando il legame di fiducia.

Allo stesso tempo, però, ci sono zone che devi assolutamente evitare. Certo, ogni gatto ha preferenze diverse e anche qui dovrai osservare attentamente le sue reazioni. Eppure, ci sono zone dove non accarezzare un gatto, come la pancia e la coda, fra quelle che gradisce meno in assoluto, tanto che potrebbe anche reagire in modo aggressivo. Altre parti del corpo da non accarezzare sono le zampe, la parte finale della schiena e i cuscinetti.

Come capire se al gatto piacciono le coccole?

gatto fusa

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Osservare comportamenti, atteggiamenti e reazioni del tuo gatto è la base per capire come e quando accarezzarlo. Allo stesso tempo, ci sono indicatori che ti dicono se gli piacciono le tue coccole. Ecco i principali:

  • fusa o tendenza a impastare con le zampe;
  • coda alta o che ondeggia lentamente;
  • espressione del volto rilassata;
  • testa e corpo inclinati verso di te;
  • spinta dolce quando smetti di accarezzarlo.

Il segreto per ottenere queste reazioni alle tue coccole e rispettare e saper interpretare i segnali del tuo gatto. Come dicevamo all’inizio. Tutti i gatti amano le carezze: l’importante è sapere quando e come farle, ma soprattutto quando evitare. Il tuo amico felino ti ringrazierà, e magari verrà da te per farsi accarezzare.