È il rifugio più grande del mondo: qui i cani assaporano la libertà dopo essere stati salvati
Nel mondo ci sono tantissimi rifugi per animali, che salvano creature in difficoltà e cercano di trovare loro una nuova casa. E poi c’è il Territorio de Zaguates, il più grande rifugio per cani al mondo, gestito da Lya Battle, una donna che ha fatto del salvataggio dei nostri amici a quattro zampe una missione di vita. Andiamo alla scoperta di questo autentico santuario, chiamato anche “Terra dei Randagi”.
Una Terra dei Randagi in Costa Rica, dove i cani vivono liberi
territorio_de_zaguates/Instagram
Siamo in Costa Rica, sulle alture pittoresche di San José. Qui Lya Battle ha fondato il Territorio de Zaguates, o Terra dei Randagi, un santuario che negli anni è diventato il rifugio per cani più grande al mondo. La Terra dei Randagi oggi si estende su 132 acri di terreno, oltre 500 mila metri quadrati, e ospita oltre 2000 cani.
Oltre ad essere soltanto un rifugio, però, il Territorio de Zaguates rappresenta una vera e propria speranza che mira a cambiare la percezione comune dei randagi. Da questo punto di vista, Lya Battle cerca di trasformare, con l’amore e la dedizione, le storie di abbandono in epopee di sopravvivenza e resilienza. Il compito non è impossibile e, al contrario, è necessario: troppo spesso un cane abbandonato rischia di perdere la voglia di vivere. Avere qualcuno accanto è fondamentale anche per i nostri amici a quattro zampe.
Come funziona il rifugio per cani più grande al mondo?
territorio_de_zaguates/Instagram
Secondo Lya Battle, il Territorio de Zaguates è la risposta a un mondo imperfetto, un santuario che si è trasformato in una vasta fattoria. Nel rifugio per cani più grande al mondo, gli ospiti hanno infatti una piena libertà di esplorare, correre e giocare. Lya ammette che la Terra dei Randagi non era nata come un rifugio, viste anche le difficoltà che risiedono nell’occuparsi di tantissimi cani. Eppure, non poteva rimanere immobile di fronte alle condizioni degli animali abbandonati. Per questa ragione, continua:
Li abbiamo raccolti, li curiamo e li lasciamo essere cani. E se avessero la fortuna di trovare una famiglia, che credo sia il loro ideale, sarebbe fantastico. Ma in caso contrario, immagino che siamo la seconda migliore opzione in assoluto.
E in effetti, nella Terra dei Randagi i cani sono liberi di essere se stessi. Il rifugio non ha confini nonostante le dimensioni o, meglio, ha dei confini invisibili. Gli ospiti del santuario ne conoscono ogni angolo e sanno fin dove spingersi nelle loro esplorazioni.
Una vita da cani al rifugio… in armonia
Il Territorio de Zaguates si sostiene grazie alle donazioni dei privati, dal momento che non ha mai ricevuto sussidi dal governo. Per quanto riguarda invece i cani ospiti, la gestione del branco è regolamentata: non ci sono conflitti né grandi tensioni. In parte, però, questo è un risultato dovuto al fatto che i cani sono tutti castrati e sterilizzati. Proprio per questo, sono in grado di governarsi e gestirsi in armonia, richiedendo un minimo coinvolgimento umano.
Per Lya Battle, i cani non sono naturalmente aggressivi: i comportamenti problematici sono da attribuire a interazioni negative. Sottinteso: con gli esseri umani. Ed è proprio per questo che gli ospiti della Terra dei Randagi stanno così bene: vivono in un ambiente positivo e possono sperimentare una connessione genuina con se stessi, con gli altri, con l’ambiente. Che il rifugio per cani più grande al mondo sia un’utopia, non possiamo esserne certi. Eppure, si tratta di un luogo che tenta un approccio diverso e vuole dare ai nostri migliori amici una seconda possibilità di vivere una vita libera.