Ritrovano il loro gatto smarrito dopo averlo visto in TV: finalmente una storia a lieto fine
Smarrire il proprio animale domestico è un’esperienza che nessuno vorrebbe mai provare: si perde un compagno fedele senza sapere se lo si potrà mai rivedere. A volte però i miracoli accadono, anche nei modi più singolari, come avvenuto a questa coppia del Devon, in Regno Unito. Mentre vedevano la TV hanno notato qualcosa di strano: sullo schermo c’era il loro gatto, smarrito tempo prima.
Ritrovano il loro gatto smarrito dopo averlo visto in TV
Gables Dogs & Cats Home/Facebook
Per apprezzare questa storia dobbiamo partire dalla fine. Mike e Marilyn Chard sono una coppia di Bovisand, centro nel Devon meridionale in Cornovaglia. Durante una normale serata, stanno guardando la TV quando vedono qualcosa di strano: c’è un gatto con un occhio solo che somiglia incredibilmente a Tigro, il loro compagno felino che avevano smarrito mesi prima.
Sembra impossibile eppure Tigro è lì, al rifugio Gables Dogs and Cats Home di Plymouth, insieme al direttore generale del centro. I due riescono quindi a mettersi in contatto con il rifugio per animali, con la certezza che quel gatto con un occhio solo è proprio Tigro. Certo, mancava di microchip e quindi non avevano potuto contattare i proprietari, ma si tratta di lui: non c’è alcun dubbio. Mike e Marilyn possono riabbracciare il loro gatto e riportarlo a casa. Ma come ha fatto Tigro a finire in un rifugio per animali?
Tigro si perde e viene ritrovato dai volontari del rifugio
Gables Dogs & Cats Home/Facebook
I coniugi Chard hanno adottato Tigro nel lontano 2012. Il gatto aveva attraversato la gattaiola ma non stava benissimo: aveva un occhio solo e la coda piegata, segno di una vita non proprio gentile all’esterno. Dopo averlo curato, Mike e Marilyn avevano deciso di tenerlo e quindi dargli una vera casa. E tutto era andato per il verso giusto, fino ad una notte. Il proprietario racconta:
Non era più lo stesso da circa dieci giorni, aveva bisogno di cure veterinarie, ma non riuscivamo a individuare il problema. Poi si è smarrito, e una persona di buon cuore lo aveva portato alla RSPCA, che lo ha affidato al rifugio Gables.
Tigro non stava bene ed era stato salvato da alcuni volontari e portato al rifugio. Purtroppo, però, non aveva alcun microchip per cui è stato impossibile contattare i proprietari, fino ad un vero e proprio miracolo: un Tigro in TV.
Microchip per gatti: perché è sempre consigliato?
Oggi Tigro è un gatto in salute e, dopo le sue ultime disavventure, non possiamo che esserne felici. Adesso, il gatto dei Chard ha anche un microchip: dovesse perdersi nuovamente, potrà tornare a casa in modo molto più semplice e veloce. Al netto dei dubbi, infatti, il microchip per gatti svolge un ruolo fondamentale per diverse ragioni, come per esempio:
- rendere più semplice contattare i proprietari per qualsiasi problemi, anche dopo uno smarrimento;
- identificare in modo permanente il gatto e i proprietari;
- poter viaggiare all’estero con il proprio gatto, e portarlo con sé in vacanza.
Si tratta di motivazioni tutte giuste e condivisibili, che però hanno un’importanza decisamente inferiore rispetto alla ragione principale. Nulla può convincere qualcuno a microchippare il proprio gatto se non la sensazione di sollievo nel ritrovarlo dopo averlo smarrito per mesi, o anche anni. Nella speranza che un’eventualità del genere non si verifichi mai più.