Come lavare un gatto, anche se non vuole essere lavato?

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di Gianmarco Bonomo

03 Febbraio 2024

Ultimo aggiornamento: 23 Ottobre 2024

Come lavare un gatto

I gatti sono animali estremamente puliti, tanto che dedicano buona parte della loro giornata alla pulizia del corpo. Nonostante ciò, ci sono alcuni casi in cui è meglio lavare il proprio gatto, anche se lui non è d’accordo. Ma come fare? Scopriamolo insieme!

Perché lavare i gatti e quando farlo?

gatto che si lava

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In generale, non è detto che ci sia la necessità di pulire ulteriormente un gatto. Si tratta di animali piuttosto puliti e spesso il lavaggio da parte dei loro proprietari risulta in un trauma. Ci sono tuttavia alcune circostanze in cui lavare il gatto diventa indispensabile. Magari il tuo animale domestico è malato e non può eseguire la toelettatura, oppure è anziano. Magari il gatto è entrato a contatto con sostanze tossiche e contaminanti, per cui è essenziale evitare che si lecchi quelle parti del corpo. O ancora, è bene lavare un gatto con parassiti, meglio se con prodotti antiparassitari.

Ugualmente importante è anche la frequenza del bagno, che varia da caso a caso. Per problemi di salute, è sempre meglio fare riferimento alle indicazioni del veterinario, mentre per gatti più anziani o con difficoltà motorie potrebbero essere necessari bagni frequenti.

Come lavare un gatto che non vuole essere lavato?

gatto in attesa del bagnetto

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Dopo aver visto perché lavare i gatti e quando farlo, è altrettanto importante assicurarsi che il gatto sia a proprio agio durante il bagno. Non sempre però, o meglio quasi mai, un gatto si lascia lavare senza opporre una qualche forma di resistenza. In questi casi, bisogna agire con pazienza e preparazione, cercando di limitare al minimo lo stress:

  • Crea un ambiente in cui il gatto possa sentirsi al sicuro durante il bagno. Per i gatti restii, dovrai abituarli all’acqua in modo graduale e con pazienza: non effettuare il bagno le prime volte. Inoltre, riduci il pelo in eccesso e i nodi prima del bagno per facilitare l’operazione.
  • Ricordati di premiare il tuo gatto durante il bagno, se si comporta bene, così da associare l’intera esperienza a qualcosa di positivo. Non perdere la pazienza se il gatto non si comporta come vorresti: l’associazione sarebbe negativa, in questo caso.
  • Usa acqua tiepida e movimenti delicati per applicare lo shampoo specifico per gatti, meglio se delicato, evitando gli occhi e le orecchie. Dopo il lavaggio, asciuga il gatto con un asciugamano morbido.
  • Usa un guinzaglio morbido per mantenere il gatto al suo posto, durante il bagno, e se possibile coinvolgi un aiutante per gestire meglio l’operazione.

Cosa fare se il gatto non vuole fare il bagno: le alternative

gatto nel lavandino

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Se il gatto non vuole fare il bagno, è bene contattare un veterinario esperto in comportamento animale ed esporgli la situazione. In alternativa, potresti valutare alcune soluzioni efficaci:

  • Pulire il pelo senza lavarlo. In questo caso è necessaria una spazzolatura regolare, magari usando salviette per gatti, guanti da toelettatura, shampoo a secco, panno umido. Una dieta equilibrata contribuisce alla salute del pelo.
  • Lavare un gatto senza acqua. Per evitare completamente l’acqua, invece, lo shampoo a secco è l’unica soluzione, magari massaggiando delicatamente il gatto per pulirlo a fondo senza stressarlo.

Ricorda di rispettare la sensibilità del tuo gatto e osservare il suo comportamento. Adottare soluzioni che rendano positiva l’intera esperienza è fondamentale, o il gatto potrebbe avere un rifiuto totale. E questo non fa bene né a te, né a lui.