Ecco come puoi capire se il tuo gatto non è felice e prova malessere

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di Marco Bonavolontà

06 Febbraio 2024

Ultimo aggiornamento: 18 Ottobre 2024

gatto infelice

I gatti sono animali unici nel loro genere e solo chi ne ha uno è in grado di cogliere tutte le sfumature che derivano da questa affermazione. Nonostante possano sembrare - nella loro forte personalità - animali freddi, distaccati e indipendenti, sviluppano anche loro proprio come noi umani uno stretto legame con alcune persone e ambienti.

Una delle principali differenze con noi, però, risiede in una comunicazione assai limitata del loro stato d'animo: i felini, per loro natura, tendono infatti a nascondere le emozioni detestando di fatto mostrarsi vulnerabili. Sono semplicemente fatti così. Eppure sono in grado di provare una vasta gamma di emozioni diverse, come la tristezza e l'infelicità: come fare per accorgersi se il proprio gatto sta vivendo un brutto periodo?

La regola d'oro per capire se il tuo gatto è infelice

gatto infelice

Kh-ali-l i/Pexels

Come abbiamo detto i gatti mostrano difficilmente ciò che provano, ma questo non sta a significare che non assumano alcuni comportamenti identificabili come campanelli d'allarme. Dunque il fattore più importante da considerare è la loro abitudinarietà: solamente osservandoli attentamente sarà possibile carpire le loro emozioni.

Basta cominciare a notare delle piccole differenze per insospettirsi poiché i gatti non sono avvezzi ai cambiamenti: un trasloco, un nuovo animale dentro casa e perfino una diversa disposizione di alcuni mobili, potrebbe creare in loro disagio. Quali sono dunque i principali segnali che indicano tristezza e infelicità?

Generalmente si ha a che fare con creature meno attive, quasi senza energia, in cerca di un luogo lontano dove nascondersi: rifugiarsi. La diminuzione del cibo consumato o addirittura l'inappetenza sono un altro chiaro segnale di un'anomalia. Infine, al livello comportamentale, abbiamo il fattore "gioco" da considerare: se il gatto si mostrerà molto poco propenso alle attività ludiche, come interagire con i suoi giocattoli preferiti, si avrà un altro elemento da considerare.

Ci sono poi delle caratteristiche sensoriali in grado di metterci subito in allerta riguardo un felino dall'umore grigio.

Suoni e segnali visivi che indicano tristezza nel gatto

gatto infelice

Pxhere

Un gatto infelice tenderà ad avere uno sguardo più mogio, per la precisione sbatterà le palpebre spesso e le avrà spesso socchiuse. Le orecchie poi quando sono abbassate e tirate all'indietro suggeriscono nell'animale uno stato di irrequietezza, disagio e paura. Il movimento della coda quando è veloce e scattante indica nervosismo, impazienza e insicurezza.

Infine un pelo irto, gonfio, e una schiena curva sono un chiaro segnale di grande paura e confusione: l'animale ha timore perché non capisce costa sta succedendo.

Oltre quanto detto è possibile anche ascoltare quei suoni che tendono a essere rivelatori di un gatto scontento. Parliamo di una vocalizzazione particolare, più bassa e cupa del solito, talvolta anche prolungata come fosse un lamento. Miagolii rochi infatti indicano stress e tristezza, ma anche terrore.

Tra i vari segnali acustici da prendere in considerazione abbiamo anche... le fusa! 

Le fusa: un rimedio allo stress

gattino vispo

cuatrok77/Flickr

Ebbene sì, quel piacevole suono vibrante - generalmente associato al benessere - può rappresentare uno stato d'animo di tensione e ansia: non è un caso che le gatte facciano le fusa durante il parto. Le fusa possono dunque essere usate come un mezzo "auto rassicurante" dal gatto: solo il contesto in cui le fa possono chiarirci il loro significato.

In conclusione sono quei comportamenti anomali, quelli diversi dalla routine, a fornire i primi indizi di un'anomalia nel micio. Vi consigliamo di prestare attenzione ai segnali sopracitati e di contattare repentinamente uno specialista per levarvi ogni dubbio: il vostro gatto ve ne sarà molto grato!