Il gatto che sembra essere un cane: "Gli ho insegnato a riportare la pallina"
Tutti sanno che i cani possono essere addestrati: alcune delle caratteristiche che amiamo in loro sono proprio frutto dell’addestramento. Al contrario, è impossibile addestrare i gatti, giusto? Ecco, non proprio. C’è un gatto di nome Pippin diventato molto famoso sul web perché ama giocare riportando la pallina lanciata dal suo proprietario. Lo mostra un video diventato virale, che un po’ si pone come messaggio ai proprietari di gatti e dice “non arrendetevi”.
Pippin: un eccezionale “gatto da riporto”
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Pippin è l’esempio vivente di come i gatti sfuggano alle normali classificazioni degli esseri umani. Pensiamo che i gatti siano indipendenti? Eccoli a cercare compagnia. Supponiamo che i gatti non amino le coccole? Come non detto: amano le carezze, ma soltanto quando lo dicono loro. E tecnicamente è anche possibile addestrarli a eseguire semplici compiti, come avvenuto con Pippin. Quando Huang lo ha adottato, di certo non si aspettava di trovare un compagno con così tanto talento inespresso. Tutto è iniziato osservando le strane abitudini del suo gatto, fra cui giocare a prendere gli oggetti e riportarli.
Da quel momento tutto è cambiato, e Huang si è impegnato con pazienza e dedizione, insegnando a Pippin come essere un vero gatto da riporto. Allo stesso tempo, ha pubblicato anche i suoi progressi sui suoi profili social, con tantissime visualizzazioni e una community molto attenta nei commenti.
“Un cane intrappolato nel corpo di un gatto”: i commenti sui social
itscuriouscharlie/Instagram
I commenti al video di Pippin che riporta la palla al proprietario non si fanno attendere. Anzi, mostrano un’incredibile abbondanza di estimatori dei “gatti da riporto”. Fiero delle capacità del proprio animale domestico, un utente commenta dicendo che “se Pippin assomiglia un po’ al mio gatto, è lui che ti ha insegnato a giocare a palla”. Un altro rincara la dose e scrive “il mio gatto Mittens gioca anche a riportare… è pazzesco”. E in effetti non è una vista così comune: i gatti di solito giocano in altri modi, e di certo non riportano la palla al proprietario che la lancia. Proprietario che, alla fine, mette tutti d’accordo scrivendo “Pippin è un cane intrappolato nel corpo di un gatto”.
Addestrare un gatto è possibile?
Addestrare un gatto è possibile, e non soltanto perché lo dimostra la storia di Pippin. Infatti, si possono insegnare compiti semplici a un gatto attraverso coerenza, pazienza e anche un po’ di divertimento. Proprio per questo, è importante fare brevi sessioni di addestramento quotidiane, e fare ricorso al rinforzo positivo. È sempre più efficace premiare un animale domestico per aver eseguito il comportamento desiderato, che punirlo per aver disatteso le aspettative.
D’altronde, i risultati sono letteralmente sotto gli occhi di tutti: un gatto come Pippin ha imparato un gioco tipico dei cani, e sembra anche felice nel farlo. Per il proprietario di un gatto non c’è ricompensa migliore che vedere il proprio amico a quattro zampe in salute, felice, e soddisfatto. Mentre riporta una palla.