Gatta non viene adottata per via del suo insolito pelo: "nessuna la voleva per via del suo manto ispido"
Inserire, per così dire, un gatto all'interno nella vita di qualcuno non è un'impresa così difficile: parliamo di un animale che nonostante il suo carattere indipendente non ha bisogno di moltissime attenzioni. Dunque, allergie a parte, adottare un micio è facile e conveniente per la creatura quanto lo è per voi.
Alcuni gatti in adozione sembrano però essere snobbati, ritenuti di seconda scelta, e tante persone non sono in grado di andare oltre l'aspetto esteriore. A pagare pegno di falsi miti o piccoli inestetismi sono quelle creature che alla fine si rivelano essere proprio le più dolci e affettuose. Un esempio? Vediamo insieme la storia di una gatta nera la cui adozione non è stata affatto semplice.
La storia della gatta Babs
@velcrocatbabs/Tiktok
Il suo nome è Babs ed è una normalissima gatta nera. Beh, non proprio "normale", non stando alle opinioni di tantissime persone perlomeno. La gatta infatti è stata a lungo in adozione libera di essere presa gratuitamente da chiunque: il suo annuncio era online e non vi erano prerequisiti per adottarla.
Proprio questo fatto ha spinto la sua attuale proprietaria a fare il primo passo: visto l'annuncio non ha esitato a contattare il rifugio che ospitava la micia per prenderla con sé. A essere curiosa è la motivazione per la quale Babs sembra non essere stata presa in considerazione da molta gente, ovverosia il suo pelo: il suo manto non è mai stato liscio e lucente come quello della maggior parte dei gatti.
Piuttosto è vero il contrario: la pelliccia della gatta appare irregolare, ruvida e ispida. Questo non la rende meno bella e soprattutto meno "coccolosa" di altri gatti ha pensato la sua padrona che anzi temeva per la micia: credeva che potesse finire nelle mani sbagliate e così ha deciso di adottare lei stessa l'animale. "Nessuno la voleva perché pensavano fosse brutta, ci credereste?", ha domandato la donna che l'ha presa con sé in un video dedicato all'animale.
In molti hanno commentato increduli, ma forse potrebbe esserci un'altra spiegazione che va al di là del gusto estetico personale...
L'impatto del folklore sul gatto nero
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La superstizione. Purtroppo sono ancora in tantissimi a ritenere che i gatti neri portino sfortuna: tra i randagi nei rifugi quelli con il mantello nero hanno un numero di adozioni significativamente più basso. Ma quando si è instillata questa credenza? E perché?
A dire la verità, storicamente parlando, i gatti tutti (compresi quelli neri) erano originariamente venerati: sin dagli antichissimi tempi degli egizi questa popolazione li riteneva sacri tanto da considerarli di discendenza divina. Non è un caso che perfino un loro Dio - Bastet - veniva raffigurato con il corpo umano e la testa di una gatta! Eppure nel corso dei secoli la reputazione dei gatti è finita per diventare di tutt'altro tipo...
In Europa per esempio durante il periodo medioevale cominciò a scatenarsi una vera e propria isteria di massa verso l'occulto, la magia oscura e chi la praticava: le streghe erano ritenute responsabili di tale pratiche e a loro vennero associati i felini dal manto nero. La credenza di quel tempo li vedeva in un certo senso complici di quelle figure portatrici di sciagure o perfino una trasformazione delle stesse. A oggi come stanno invece le cose?
Halloween si tinge di nero
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Naturalmente oggigiorno è raro imbattersi in chi ha pensieri simili, tuttavia è rimasta come concezione popolare quella che il gatto nero porti sfortuna, soprattutto quando attraversa la strada mentre si è in macchina: questo evento simboleggia ancora - per i superstiziosi - la possibilità che accada un evento indesiderato, spiacevole.
Nonostante i tempi più moderni anche tra coloro che sono più scettici riguardo a tali storie vi è una cerchia che non predilige i gatti neri poiché li ritiene indirettamente più aggressivi, imprevedibili, e quindi meno desiderabili da avere come animali domestici.
Infine la popolarità della festa americana di Halloween ha intensificato la simbologia del gatto nero come stretto alleato di tematiche dark-horror: che sia anche questo nuovo fenomeno in rapida espansione la causa di "amore e odio" (principalmente diffidenza) per i gatti neri?