Il cane non risponde al richiamo: ecco gli errori da evitare durante l’addestramento, e dopo
La passeggiata è forse il momento preferito dai cani, soprattutto se insieme al proprietario e durante una bella giornata. Quando porti il tuo cane in giro, è quindi normale che venga distratto da odori, suoni, persone, altri animali, e così via. Diventa quindi importante addestrare il tuo amico a quattro zampe a rispondere al richiamo, così da lasciarlo esplorare liberamente e senza preoccupazioni. Ma cosa succede se il cane ignora il tuo richiamo? Vediamo quali sono gli errori da non fare durante l’addestramento, e alcuni consigli utili.
Perché il cane ignora il richiamo?
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Sono diverse le ragioni che possono portare un cane a ignorare il richiamo del proprietario. La prima, spesso anche la più comune, è la mancanza di un addestramento mirato e di un’educazione continua al richiamo. Come vedremo, ci sono diversi modi con cui si può risolvere questo problema, alcuni più efficaci di altri. Al netto della mancanza di addestramento, ecco perché il cane ignora il richiamo del proprietario:
- comportamento di alcune razze canine, come i levrieri e i segugi, che hanno una maggiore propensione alla caccia e magari vorrebbero inseguire una preda, anche per gioco;
- mancanza di stimoli adeguati e scarsa obbedienza, magari per un addestramento ancora agli inizi oppure non eseguito nel modo corretto;
- associazione del richiamo al divertimento, che quindi porta il cane a equivocare il momento in cui il proprietario gli dice di tornare da lui.
Inoltre, un cane potrebbe ignorare il richiamo se è abituato a giocare da solo, senza interazioni con il suo essere umano. Magari sono entrambi in un’area per cani, e il proprietario gioca al cellulare invece di dedicarsi al proprio animale domestico.
Errori da evitare quando si addestra un cane al richiamo
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Come vedremo, addestrare il proprio cane a rispondere al richiamo non è semplice e richiede pazienza, oltre a molta dedizione. È normale quindi commettere qualche errore, magari di distrazione o di motivazione. Ecco quali sono i principali:
- Abuso del richiamo. Sembra quasi un controsenso, ma non si tratta di un paradosso: magari il cane sta giocando e si sta divertendo, e il proprietario lo richiama di continuo. Così facendo, imparerà che essere richiamati vuol dire allontanarsi dal divertimento.
- Ricompense poco stimolanti. Il rinforzo positivo permette di addestrare il proprio cane senza ricorrere a punizioni e altri metodi coercitivi, ma le ricompense e gli snack devono essere all’altezza. Quando si richiama il cane, bisogna inoltre offrire qualcosa che possa competere con il gioco.
- Non riconoscere le distrazioni. Un cane tenderà sempre a distrarsi, quando è in giro con il proprietario: si tratta di un’occasione unica per esplorare, e tutti la coglierebbero. Per questa ragione, un errore consiste nel non insegnare al cane come evitare le distrazioni e ascoltare sempre la voce del proprietario.
Alcuni consigli su come addestrare il cane a rispondere al richiamo
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Per addestrare il cane a rispondere al richiamo in modo efficace, come abbiamo ricordato è importante usare il rinforzo positivo, che consiste nel premiare l’animale ogni volta che eseguirà il comportamento desiderato. Inoltre, può risultare utile usare il momento del pasto come opportunità.
L’addestramento al richiamo può anche essere eseguito in ambienti esterni, usando un guinzaglio lungo e robusto. Sempre ai fini dell’addestramento, è meglio scegliere luoghi poco stimolanti, così da consentire al cane una discreta esplorazione ma, allo stesso tempo, evitare troppe distrazioni. Con il tempo, il cane imparerà a rispondere al richiamo: certo, servirà impiegare pazienza e mostrare dedizione ma, soprattutto, ricordare quali errori non fare.