Come avvicinarsi ad un gatto sconosciuto e fare amicizia
I gatti sono animali affettuosi e socievoli, alle loro condizioni. Se instaurano con un essere umano un rapporto di fiducia, possono tollerare (quasi) qualsiasi azione da parte loro. Ma cosa fare quando ci approcciamo a un gatto che non ci conosce? Come evitare che reagisca in modo aggressivo e anzi cercare di fare amicizia con lui? Scopriamolo insieme!
Perché i gatti reagiscono in modo aggressivo quando ci avviciniamo?
Unsplash
Il primo aspetto da considerare, quando ci si chiede perché i gatti reagiscono in modo aggressivo quando ci avviciniamo, è che non tutti i gatti sono identici. In pratica, non hanno tutti la medesima personalità: alcuni potrebbero iniziare a fare le fusa, altri mostrare diffidenza, altri ancora scappare a nascondersi oppure mostrarsi aggressivi. Ciò avviene perché il comportamento dei gatti non è soltanto il frutto della loro genetica, quanto anche delle esperienze di vita sin da quando sono gattini. In pratica, i nostri amici felini osservano, giocano e interagiscono con il mondo che li circonda, imparando ogni volta qualcosa.
Per questa ragione, è importante lasciare che il gatto interagisca con altri gatti e con le persone già dalle prime settimane di vita. In questo modo, potrebbe diventare più sicuro di sé e quindi socializzare con più facilità anche nella sua vita adulta. Sempre nel rispetto della propria personalità.
Il punto di vista del gatto
Unsplash
Il secondo aspetto da considerare nel momento in cui vogliamo fare amicizia con un gatto è il suo punto di vista. Infatti, anche i gatti hanno delle regole di convivenza, che noi esseri umani dovremmo rispettare proprio per evitare reazioni aggressive o impaurite. Innanzitutto, è importante ricordare che i gatti sono molto più piccoli rispetto a noi: i nostri movimenti bruschi potrebbero spaventarli e quindi portare a comportamenti aggressivi. In secondo luogo, non dobbiamo dimenticare che i nostri amici felini hanno un udito molto più sviluppato rispetto al nostro. Rumori e urla potrebbero infastidirli, e lo stesso si può dire anche nel caso dei bambini troppo vivaci. Infine, anche le coccole possono portare a reazioni di fastidio quando sono prolungate o non più ben accette.
In generale, è necessario rispettare gli spazi e i momenti di privacy del gatto, evitando di disturbarlo durante il sonno o nei riposini, ma soprattutto quando ha già fatto capire di non voler più interagire. Queste sono le regole basilari per una convivenza pacifica con il proprio amico felino: un approccio sensibile e rispettoso è sempre la soluzione più adatta.
Come avvicinarsi e fare amicizia con un gatto?
Unsplash
Il terzo aspetto da considerare per chi vuole avvicinarsi e fare amicizia con un gatto riguarda i comportamenti da tenere per raggiungere questo obiettivo. Quando ci si approccia ad un gatto, è importante infatti fargli capire che non siamo una minaccia: socchiudere gli occhi lentamente e riaprirli qualche istante dopo è un buon inizio. Se il gatto socchiude a sua volta gli occhi, si tratta di un primo contatto positivo. A questo punto, è possibile avvicinare lentamente la mano in modo che il gatto possa annusare le dita. Potrebbe ritrarsi o anche chiedere una carezza delicata: è il momento giusto.
Con i gatti, il segreto è quello di attendere che siano loro a chiedere coccole e carezze. Ci sono alcuni punti preferiti e alcuni da evitare che sono comuni a tutti i nostri amici felini. Vanno bene la testa e il mento, meno bene la coda e la pancia. Da questo punto di vista, una volta stabilito un contatto positivo, è sempre importante rispettare gli spazi e i desideri del gatto. O potrebbe cambiare idea con la stessa velocità con cui si era aperto.