Come prendersi cura del cane dopo la sterilizzazione: alcuni consigli pratici

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di Gianmarco Bonomo

28 Aprile 2024

Come prendersi cura del cane dopo la sterilizzazione: alcuni consigli pratici

Nonostante sia una delle operazioni più comuni, spesso ci sono dei dubbi sulla sterilizzazione del cane. Si tratta infatti di un intervento che viene fatto per evitare gravidanze indesiderate ma che può, allo stesso tempo, avere altri risvolti per la salute dei nostri amici a quattro zampe. In questo articolo, vedremo quindi cos’è la sterilizzazione del cane, quando farla e come prendersi cura del cane dopo l’intervento.

Cos’è la sterilizzazione di un cane e che differenza c’è con la castrazione?

Cane dal veterinario per la sterilizzazione

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Intervento comune effettuato per controllare la natalità e prevenire l’accoppiamento dei cani, la sterilizzazione richiede procedure diverse fra maschi e femmine. La sterilizzazione femminile comporta infatti la rimozione delle ovaie e dell’utero e, pur rimanendo un’operazione abbastanza semplice, è più invasiva. Inoltre, può comportare un rischio maggiore di sovrappeso e incontinenza urinaria. La sterilizzazione maschile, conosciuta anche come castrazione, è invece un intervento chirurgico che consiste nell’asportazione dei testicoli dell’animale ed è meno invasiva. Le alternative sono in questo caso la vasectomia e la castrazione chimica, temporanea o permanente.

In entrambi i casi, la sterilizzazione del cane richiede un’attenta valutazione e considerazione tanto dei benefici quanto dei rischi per la salute e la vita futura dell’animale. Anche nel caso si voglia procedere, è ovviamente essenziale consultare il veterinario e richiedere anche un suo parere.

Quando sterilizzare il cane?

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Decidere a quale età sterilizzare il cane non è semplice, in parte perché comunque qualsiasi scelta comporta rischi e benefici, in parte perché non ci sono indicazioni specifiche in merito. Proprio per questo assume importanza il consulto con il veterinario, che saprà consigliare quando sterilizzare il cane, e accompagnare i proprietari dalla preparazione alla convalescenza.

C’è chi consiglia di procedere all’intervento dopo il primo calore delle femmine perché prima si rischia una maggiore incontinenza. Allo stesso tempo, aspettare troppo potrebbe portare a gravidanze indesiderate, e così via. Diverso è tuttavia il caso in cui si hanno due cani di due sessi diversi e non è possibile tenerli separati. In questo caso, è preferibile sterilizzare la femmina prima del primo calore, meglio se ad un’età compresa tra i 6 mesi e i 2 anni.

Come prendersi cura del cane dopo la sterilizzazione?

Cane a riposo dopo la sterilizzazione

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Nonostante sia un’operazione e comune, la sterilizzazione rimane comunque un intervento chirurgico vero e proprio. Nelle ore e nei giorni successivi, sarà necessario prendersi cura del cane e assicurarsi che non abbia complicazioni. Dopo l’operazione, il cane può essere confuso per effetto dell’anestesia totale: in questi casi è importante trasportarlo con delicatezza, soprattutto se è di grossa taglia. Arrivati a casa, bisogna preparare un ambiente confortevole e pulito per il riposo del cane convalescente, rispettando le istruzioni del veterinario per quanto riguarda il cibo e l’idratazione.

Inoltre, è essenziale evitare che il cane si lecchi la ferita, magari usando un collare elisabettiano o un’alternativa altrettanto efficace. Sotto consiglio del veterinario sulla tipologia e sulla quantità, poi, è permessa l'assunzione di antibiotici e antidolorifici. I giorni successivi all'intervento richiedono, come si sarà intuito, una particolare attenzione alle condizioni del cane, che potrebbero migliorare anche lentamente. Con l’aiuto del veterinario e le giuste cure, il cane tornerà in poco tempo in salute, e con una piccola cicatrice che con il tempo sarà sempre meno visibile.