I pericoli ai quali bisogna prestare attenzione quando si porta a spasso il proprio cane

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di Marco Bonavolontà

23 Aprile 2024

Ultimo aggiornamento: 17 Ottobre 2024

I pericoli da scongiurare quando si porta il cane a spasso

Chi decide di avere al proprio fianco un cane sa quanto amore riceverà, quanta gioia proverà grazie alla sua compagnia. Il minimo da fare è ricambiare l'affetto dell'animale prendendosi cura di lui al meglio. Per esempio quando lo si porta fuori a passeggiare.

Un cane ne ha bisogno e c'è poco da dire al riguardo: deve essere portato a spasso, non fosse che per espletare i suoi bisogni, ma c'è dell'altro: camminare con lui, giocare con lui, rendono l'intera esperienza molto piacevole agli amanti degli animali. Tuttavia ci sono diverse "criticità" alle quali si dovrebbe stare attenti.

I pericoli più comuni dai quali bisogna stare attenti mentre si porta a spasso il cane

cane portato a spasso con il guinzaglio

Freepik

Un cane andrebbe portato fuori almeno 3 volte al giorno per consentirgli di svolgere le sue principali attività e bisogni. Inoltre almeno una delle 3 passeggiate dovrebbe essere più lunga delle altre (circa 30 minuti) per dare modo alla creatura di correre, di sfogarsi per bene, evitando che ingrassi e che possa sviluppare alcune patologie legate all'obesità.

È chiaro dunque quanto sia importante mantenere questa salutare routine per il cane, ma anche per il suo padrone, bisogna però stare attenti a dei potenziali pericoli che i luoghi all'aperto possono nascondere. Vediamone qualcuno.

Pesticidi: scorrazzare in giro per prati o grandi distese erbose è meraviglioso, ma alle volte non si è certi se il bel verde sia stato trattato con qualche sostanza che potrebbe nuocere alla salute del quadrupede. I cani tendono a masticare e mangiucchiare l'erba e dunque, questa pratica, potrebbe rivelarsi pericolosa per la loro salute.

Acqua sporca: un'altra fonte di preoccupazione quando si porta in giro il proprio animale. Soprattutto se il cane è in un'area giochi adibita e quindi può andare libero senza guinzaglio all'esplorazione, potrebbe imbattersi in un piccolo stagno, ma anche una semplice pozza stagnate di acqua. La proliferazione batterica all'interno di acqua torbida è praticamente assicurata, l'abbeveraggio dell'animale molto probabile quanto fortemente sconsigliato...

Un occhio di riguardo alle... zampe!

I polpastrelli dei cani sono una delle zone più sensibili dell'animale

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 Ci sono poi altre precauzioni legate tutte alla cura delle zampette del cane. Bisogna infatti stare molti attenti a dove si sceglie di passeggiare con il proprio amico a quattro zampe: anche qui i rischi sono molteplici.

Attenzione al terreno rovente: le zampe dei cani, i loro cuscinetti, sono molto delicati e sensibili. Dunque - soprattutto nei periodi più caldi - bisogna sempre prestare attenzione a dove li si porta in giro: la spiaggia è apparentemente un luogo fantastico per fare svagare il proprio cane, renderlo felice tra acqua e sabbia con cui giocare, ma le alte temperature potrebbero facilmente arroventare la sabbia o il terreno di turno e bruciare i polpastrelli del cane.

Ai detriti sul suolo: lo stesso vale per vari oggetti in grado di ferire le zampe del cane, come piccoli pezzetti di vetro, lattine accartocciate e via discorrendo. Ai cani si sa, piace molto curiosare e infilare il naso - letteralmente - ovunque. Tuttavia anche solo cercando di fiutare il terreno con il naso potrebbero imbattersi in qualcosa di acuminato, fossero anche dei semplici rovi. E non è tutto.

Uno dei principali pericoli ai quali vanno incontro i cani quando vengono portati fuori

cane portato a spasso con il guinzaglio

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 I padroni di cani lo sanno fin troppo bene: un cane - in particolare quelli di taglia media o grande - tende a mettersi in bocca praticamente qualunque cosa... e questo potrebbe portare a dei seri rischi.

Ingestione di spazzatura: quanto di peggio potrebbe accadere al vostro animale è proprio ingoiare della spazzatura, come cibo avariato, contaminato e via dicendo.

Occorre quindi sì portare spesso il cane fuori e lasciargli la libertà di correre ed esplorare, ma sempre sotto un'attenta supervisione.