Giocare con il gatto: quanto tempo dedicargli e perché è importante?
Anche se molti pensano il contrario, i gatti sono in realtà creature socievoli e affettuose che amano giocare ed esplorare. Il gioco, in particolare, è una pratica fondamentale per il loro benessere: è strano imbattersi in un gatto che non ami giocare, magari insieme al suo essere umano. In questo articolo, vedremo più da vicino perché giocare con il gatto è importante e quanto tempo dedicargli.
Perché giocare con il gatto è importante
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Giocare con il gatto è fondamentale per la sua salute mentale e per il legame che si ha con lui. Da una parte, infatti, il gioco riduce stress e ansia promuovendo, allo stesso tempo, il benessere mentale. Dall’altra parte, non è vero che i gatti sono animali solitari: possono esserlo, ma apprezzano la compagnia proprio come farebbe una persona. Possono anche sembrare felici a giocare da soli, ma preferiscono interagire con altri gatti o con le persone.
Parlando invece dei giochi, i gatti hanno un istinto di caccia che li spinge a giocare con qualsiasi oggetto in movimento. In particolar modo, i nostri amici felini amano i giocattoli che simulano prede naturali: piccoli topolini di stoffa, piume colorate, fili sparsi, e così via. Tutto può diventare, alle giuste condizioni, un giocattolo per i gatti: manca soltanto un compagno di giochi.
Quanto tempo dedicare al gioco con il gatto
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Capire quanto tempo dedicare al gioco con il gatto non può prescindere dalla comprensione delle sue esigenze naturali, che dipendono da taglia, età, energia e salute. Inoltre, dipendono anche dall’indole personale: ogni gatto è infatti un individuo unico con un proprio carattere e delle proprie preferenze. Alcuni gatti magari amano giocare senza sosta, altri preferiscono più i momenti di tranquillità pur non disdegnando il gioco, se si presenta quando sono attivi.
A differenza dei cani, i gatti possono giocare da soli e anche interagire anche con gli altri gatti. Tuttavia, specialmente se confinati agli ambienti domestici, necessitano di un’attenzione supplementare da parte dei loro proprietari. Per questa ragione, è bene dedicare almeno 20 minuti al gioco quotidiano con il gatto. Meglio se mezz’ora. Ignorare le necessità di giocare dei gatti può causare stress, ma giocare con loro non ha praticamente effetti collaterali negativi. Vale la pena provare, no?
E se il gatto gioca con altri gatti?
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Va benissimo, per rispondere alla domanda, ma non è come giocare con il proprietario. L’interazione tra più gatti in casa può soddisfare il loro bisogno di compagnia, ma non sostituisce la presenza o le attenzioni del proprietario. Inoltre un gatto che non ha avuto l’opportunità di socializzare all’età giusta con altri gatti potrebbe non gestire in modo corretto le interazioni con un secondo gatto. In questi casi, è meglio fornire anche alternative sia per il gioco sia per affilare le unghie o sfogare le proprie energie in altro modo, come tiragraffi e altri accessori.
Al contrario, se il gatto ha potuto socializzare in modo corretto sin da cucciolo e ha già familiarità con altri gatti, adottare un secondo gatto come compagno di giochi può essere una buona idea. Senza dimenticare che dedicare del tempo al gioco con il proprio gatto è altrettanto importante: d’altronde, si tratta soltanto di mezz’ora al giorno, che però vale molto di più.