Aiutare un bambino ad affrontare la perdita di un animale domestico: come fare?
Per i bambini, gli animali domestici sono molto di più che semplici compagni di giochi. Sono infatti i loro primi amici e i loro più fidati complici, ma anche creature verso cui imparare cosa significa essere responsabili. Per questa ragione, la perdita di un animale domestico può avere un impatto devastante sui più piccoli, che si trovano per la prima volta di fronte a un evento del genere. Ma come aiutare un bambino ad affrontare questa perdita?
L’importanza di crescere con un animale domestico
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Crescere con un animale domestico è importante per i bambini per diverse ragioni. Un cane o un gatto sono compagni di giochi e di attività fisica, ma rappresentano anche un primo confronto con la diversità. Inoltre, crescendo diventa necessario prendersi cura di un animale domestico: in questo modo, un bambino impara anche cosa significa essere responsabili. Per non parlare del sostegno emotivo offerto da cani o gatti, che aiutano i più piccoli a gestire ansie e paure.
Insomma, poter contare su un animale domestico durante una delle fasi cruciali della crescita è un vantaggio non da poco. Al netto delle ragioni che abbiamo menzionato, infatti, bisogna considerare anche il legame che si viene a creare fra i due, un legame che può anche durare anni. Cosa succede tuttavia alla scomparsa del proprio animale domestico? Qual è l’impatto di questo avvenimento su un bambino? Qual è il ruolo dei genitori nel confronto con il figlio? Si tratta di domande fondamentali nella sua crescita e alle quali è necessario trovare una risposta.
Come aiutare un bambino ad affrontare la perdita di un animale domestico
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Quando un bambino affronta la perdita di un animale domestico, i genitori giocano un ruolo fondamentale nel supportarlo dal punto di vista emotivo, e non solo. Questo evento può infatti rappresentare la prima significativa esperienza di lutto per un bambino, per cui diventa importantissimo gestire la situazione con sensibilità e comprensione. Innanzitutto, è essenziale osservare il suo comportamento e comprendere qual è il suo punto di vista: fino a circa 8 anni, potrebbe anche non capire appieno le implicazioni della perdita e chiedere un ritorno dell’animale scomparso. Qui è necessario rispondere con calma e onestà: da una parte, bisogna evitare la creazione di false speranze; dall’altra parte, bisogna parlare con sincerità e non mentire nel tentativo di proteggere il bambino.
Allo stesso tempo il linguaggio utilizzato dai genitori, o dalle figure adulte di riferimento, deve essere chiaro e diretto. La tentazione di usare eufemismi potrebbe essere grande, sempre per la supposta protezione del bambino, ma potrebbe generare fraintendimenti. È importante, insomma, che i bambini sappiano confrontarsi con la realtà della vita e con la sua fine, persino quando riguarda un vero e proprio membro della famiglia.
Cosa fare dopo la perdita di un animale domestico
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Per alcuni, affrontare la perdita di un animale domestico può voler dire adottare una nuova creatura. Si tratta di una decisione complessa che richiede diverse considerazioni: da una parte, un nuovo animale può portare gioia e amore all’interno della famiglia; dall’altra parte, non bisogna sottovalutare le conseguenze emotive della scelta. I membri della famiglia, soprattutto i bambini e gli adolescenti, potrebbero sentirsi in colpa nei confronti della creatura scomparsa. Oppure potrebbero semplicemente non essere pronti per prendersi cura di un nuovo essere vivente. Per questa ragione, è importante coinvolgere tutti nel processo decisionale, nonché considerare i punti di vista e i sentimenti di ciascuno.
In alcuni casi, potrebbe essere utile considerare un supporto psicologico, soprattutto se il bambino mostra segni di difficoltà nell’elaborazione del lutto. Cambiamenti nell’appetito o nel sonno, comportamenti aggressivi o tristi, difficoltà a concentrarsi o rifiuto di parlare dell’animale scomparso sono tutti segni da valutare con attenzione. Da qualsiasi prospettiva la si veda, la perdita di un animale domestico porta ad un lutto che ciascuno elabora a suo modo. I genitori possono anche capire come aiutare un bambino ad affrontarla, ma dovranno essere pazienti e disponibili, cercando di gestire il processo in modo sano e costruttivo. Anche questa è, in fondo, una fase della crescita del bambino. Forse una delle più importanti.