Spende 8000 euro dal veterinario per la sua gatta, ma alla fine scopre la verità: è soltanto “strana”
Avere un animale domestico vuol dire fare di tutto per assicurarsi che sia felice e in salute, anche a costo di ingenti spese dal veterinario.
Un esempio perfetto è la storia di Abigail e della sua gatta, Moose, per cui ha speso oltre 8000 euro in spese veterinarie. Salvo poi scoprire che la sua gatta è soltanto “strana”.
La storia di Abigail e Moose dal veterinario
Siamo nel Regno Unito, e Abigail è una studentessa di 23 anni che vive insieme alla sua gatta Moose, una bellissima e adorabile British Longhair dal pelo completamente nero. Le due trascorrono insieme un anno, sin da quando Moose era ancora una gattina, e ad un certo punto Abigail decide di far sterilizzare la sua amica felina. Si tratta di una decisione giusta per un gatto domestico, ma occorre andare dal veterinario.
Una volta lì, lo specialista si accorge tuttavia di qualcosa di strano nel respiro della gatta: è troppo veloce, ed è necessario indagare.
Inizia così una serie di costosi test per cercare di capire la ragione di questo disturbo, ma le aspettative di Abigail non vengono soddisfatte. Secondo tutti gli esami medici, Moose è una gatta in salute che non presenta alcun problema medico. Dopo aver speso 8 mila euro, Abigail deve convincersi che la sua amica felina è semplicemente “così”: non ha nulla che non va.
Moose è una gatta un po’ strana, ma in salute
abigail.laker/Instagram
In sostanza Moose è una gatta un po’ strana, ma in salute. L’ultimo dei controlli veterinari di questa lunga serie ha infatti riconosciuto che il respiro veloce della gatta non è il sintomo di un disturbo o di un problema di salute. Al contrario, si tratta di una tendenza del suo carattere, che nulla ha a che fare con il suo benessere: Moose ha una personalità particolare, ma non sta male.
Dopo essersi preoccupata così tanto, anche Abigail si è convinta che la sua amica felina è in salute. Certo, la normale frequenza respiratoria di un gatto si aggira intorno ai 20-30 respiri al minuto.
Moose arriva anche oltre gli 80, ma oltre a questo non ci sono ragioni per credere che abbia problemi di salute. Siamo sicuri che Abigail avrebbe voluto saperlo prima, ma purtroppo i gatti non sanno parlare. Non ancora, almeno.
Il respiro dei gatti può essere così particolare per natura?
Tecnicamente sì, ma si tratta di un’eventualità molto rara. Detto in altri termini, Abigail ha fatto bene a preoccuparsi dell’insolito respiro di Moose.
In questo modo ha potuto accertarsi che la sua gatta non avesse problemi di salute, dal momento che le difficoltà respiratorie possono indicare malattie o disturbi da affrontare il prima possibile. In questi casi, come ha fatto la studentessa, è sempre bene consultare il veterinario e chiedere dei consigli medici.
Detto questo, la storia di Abigail e Moose ricorda l’importanza del benessere dei nostri animali domestici, anche se nel loro caso tutto si è concluso per il meglio. Come si legge dal profilo Instagram di Abigail, di recente la donna ha dato a Moose anche una sorellina gatta: speriamo che almeno lei abbia un respiro normale.