Ecco perché i gatti giocano con le prede, anche se sono animali domestici
I gatti sono fra gli animali domestici più apprezzati ma ancora oggi hanno comportamenti talvolta inspiegabili. Soprattutto se liberi di girare per la strada o nel giardino, spesso giocano con le prede che catturano, magari senza poi mangiarle. Si tratta di un comportamento piuttosto comune e, per i proprietari di un gatto domestico, anche fastidioso. Vediamo allora da cosa dipende e se è possibile gestirlo in modo efficace!
Gli istinti predatori dei gatti
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La domesticazione del gatto risale a circa 10 mila anni fa ma non ha avuto gli stessi risultati che possiamo notare nei cani. Questi ultimi hanno perso alcune delle caratteristiche predatorie dei lupi a favore dell’istinto di protezione. Non i gatti, che invece hanno mantenuto istinti predatori e comportamenti dei loro antenati selvatici. Ma perché?
Nel corso dei millenni dopo la domesticazione, gli esseri umani hanno tollerato, apprezzato e selezionato la tendenza dei gatti a cacciare anche in contesti urbani. D’altronde, era un modo per tenere sotto controllo la popolazione di roditori. Gli ultimi decenni hanno visto un’inversione di tendenza, dovuta all’emergenza ambientale e alla perdita di habitat, a cui i gatti rispondono causando l’estinzione di tante piccole specie che vivono nei pressi dei centri urbani.
Perché i gatti giocano con le prede?
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Tutti i gatti cacciano quando si presenta l’occasione, a prescindere dalla sensazione di fame che possono o possono non avere. Lo fanno persino i gatti che vivono in appartamento, anche se in quel caso si tratta di un momento di gioco. All’esterno, a volte nascondono la preda per consumarla in seguito, a volte portano la preda a casa per mostrarla al proprietario. Ma perché i gatti giocano con le prede prima di mangiarle?
Non si tratta ovviamente di sadismo, e non ha nulla a che fare con la ciotola già piena di cibo umido e croccantini. Per quanto possa sembrare un comportamento insensato, giocare con la preda ha una funzione ben specifica: serve a disorientarla e stancarla, riducendo così il rischio di morsi o ferite per il cacciatore. La vita in natura è purtroppo molto più dura che in un appartamento, dove i nostri amici felini hanno tutto ciò che serve per il loro benessere. Nelle strade o nei campi, è importante assicurarsi la sopravvivenza a tutti i costi.
Come gestire questo comportamento
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Come dicevamo nei paragrafi precedenti, il mantenimento degli istinti predatori nei gatti è un aspetto voluto dai gruppi umani che in passato se ne servivano. Oggi però non è più così, ed è quindi importante capire come gestire questo comportamento. Gli esperti di International Cat Care, per esempio, suggeriscono come sia possibile ridurre le tendenze predatorie del gatto mediante alcuni accorgimenti:
- fornire alimenti appetibili e ricchi di carne;
- offrire pasti piccoli e frequenti per imitare il modello naturale di alimentazione;
- introdurre varietà nel cibo;
- aumentare le frequenza di gioco;
- tenere il gatto in casa all’alba e al tramonto, quando i suoi istinti sono più attivi.
Si tratta di piccoli accorgimenti e buone pratiche che possono, poco a poco, introdurre una nuova routine nella vita del gatto. In questo modo, sarà possibile offrire ai nostri amici felini una vita piena e soddisfacente, magari senza giocare con le prede.