Perché i gatti coprono i bisogni? Le ragioni di questo comportamento, e quando preoccuparsi

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di Gianmarco Bonomo

17 Giugno 2024

Ocdp/Wikimedia Commons - CC BY-SA 3.0 DEED

Tutti sanno che i gatti danno molta importanza alla loro pulizia personale. Si lavano più volte al giorno, sanno usare istintivamente la lettiera e coprono le loro feci. Ecco, in particolare quest’ultimo può sembrare un comportamento dovuto all'igiene personale, ma le ragioni sono molto diverse. In questo articolo, vedremo perché i gatti coprono i bisogni e cosa vuol dire quando smettono di farlo.

Perché i gatti coprono i bisogni?

Come avviene per tutti i comportamenti di un gatto, compresi i più strani, anche quello di seppellire le loro feci è un tratto istintivo mantenuto dagli antenati selvatici. Ecco allora perché i gatti coprono i loro escrementi:

  • Evitare il rilevamento. Le feci lasciano tracce olfattive che identificano un particolare individuo, pertanto è importante coprirle per evitare il rilevamento da parte delle prede e dei predatori, e quindi celare la propria presenza.
  • Evitare conflitti. Coprire gli escrementi significa evitare il rilevamento da parte di prede e predatori ma serve anche a evitare i conflitti con gli altri gatti, soprattutto se si tratta di individui dominanti e quello è il loro territorio.
  • Evitare contaminazioni. Un gatto è portato a coprire le proprie feci anche per ridurre al minimo la sopravvivenza dei parassiti e quindi evitare di contrarre malattie a causa del contatto con gli escrementi.

Infine, per capire perché i gatti coprono le feci dobbiamo anche fare riferimento alla vita domestica. Le ragioni che abbiamo visto fin qui infatti derivano dalla vita selvatica dei gatti, ma ne esiste un’altra dovuta alla loro domesticazione. Di solito i gatti che vivono in appartamento vengono addestrati a usare la lettiera sin da cuccioli e vengono elogiati quando si comportano nel modo desiderato. Il rinforzo positivo fa sì che un gatto copra gli escrementi anche per compiacere i suoi proprietari.

 

Quando i gatti non seppelliscono le loro feci

Nilo Velez/Wordpress - CC0

Ci sono poi casi in cui i gatti non seppelliscono le loro feci, ma lo fanno sempre per ragioni comportamentali per le quali non c'è bisogno di preoccuparsi. Infatti, i gatti spesso evitano di coprire le feci per:

  • Segnali di dominanza. Un gatto che non copre i bisogni sta affermando la propria presenza nel proprio territorio, una situazione speculare a quella che abbiamo visto nel paragrafo precedente.
  • Problemi alla lettiera. Se ci sono cambiamenti nella lettiera o nella sabbia utilizzata, o ancora la lettiera è troppo sporca, allora il gatto potrebbe decidere di non seppellire le sue feci.
  • Cambiamenti nella routine. I gatti sono animali abitudinari, e qualsiasi cambiamento nell’ambiente o nella routine potrebbe anche portarli a non coprire gli escrementi, come risposta allo stress.

In generale, in questi casi può anche essere sufficiente attendere e valutare l’evoluzione del comportamento. Se permane ed è associato ad altri problemi, allora è il momento di consultare il veterinario.

 

Il gatto non copre le feci: quando preoccuparsi

In effetti, il comportamento per cui un gatto non copre la cacca può anche derivare da condizioni mediche che lo portano a provare dolore o disagio nella lettiera. Allo stesso tempo, anche fare i bisogni fuori dalla lettiera e direttamente sul pavimento di casa può segnalare che qualcosa non va. In questi casi bisogna consultare il veterinario il prima possibile: potrebbe trattarsi di un problema comportamentale o di sintomi di un problema fisico da individuare. Con l’aiuto dello specialista sarà possibile risalire alla causa e trovare una soluzione efficace.

In conclusione, i gatti coprono le loro feci per diverse ragioni, quasi tutte legate al loro istinto. Lo stesso si può dire per i casi in cui i gatti non coprono le loro feci, magari in risposta a nuovi arrivi o cambiamenti nell’ambiente. Pertanto, è sempre bene osservare con attenzione i comportamenti del proprio animale domestico, così da individuare segnali anomali. E agire per tempo.