Davvero i cani riconoscono le persone cattive? Uno studio sembra aver trovato la risposta
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A volte sembra che i cani abbiano dei superpoteri: la tradizione vuole che i nostri amici a quattro zampe siano in grado di percepire i pericoli, e di sicuro sentono la paura negli esseri umani, o qualcosa del genere. Animali molto socievoli, a volte tuttavia i cani reagiscono in modo molto negativo a determinate persone, come se avessero percepito qualcosa. Si tratta di un comportamento che non sembra avere spiegazioni, oppure è vero che i cani riconoscono le persone cattive? Scopriamolo insieme!
I cani riconoscono le persone cattive? Risponde uno studio
Di fronte ai loro comportamenti apparentemente strani o insensati, sono molti a chiedersi se davvero i cani siano in grado di riconoscere le persone cattive. D’altronde, spesso li vediamo tranquilli e sereni per poi, all’improvviso, diventare aggressivi: che abbiano percepito qualcosa che a noi sfugge?
Si sono posti la stessa domanda alcuni ricercatori dell’Università di Tokyo, in uno studio pubblicato sulla rivista Neuroscience and Biobehavioral Reviews. Per trovare una risposta, il team guidato da Akiko Takaoka ha condotto un esperimento su 34 cani con lo scopo di osservare le loro reazioni a comportamenti ingannevoli. Una persona aveva il compito di indicare un contenitore vuoto come se contenesse del cibo: dopo alcuni tentativi, i cani hanno smesso di avvicinarsi. Con un’altra persona, però, il comportamento è stato diverso: insomma, lo studio ha dimostrato che i cani sono in grado di distinguere le persone in base alla loro affidabilità. In questo caso, sono stati tuttavia necessari diversi tentativi. Basta questo per dire che i cani riconoscono le persone cattive? Sì e no.
L’intelligenza sociale dei cani
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Dall’esperimento condotto dai ricercatori giapponesi all’affermazione secondo cui i cani riconoscono le persone cattive c’è una certa distanza. Eppure, le dinamiche con cui i nostri amici a quattro zampe apprendono a distinguere i comportamenti umani sono le stesse. Lo conferma la stessa Prof.ssa Takaoka:
I cani hanno un’intelligenza sociale più sofisticata di quanto pensiamo. Questa intelligenza si è evoluta selettivamente nella loro lunga storia di vita con gli umani.
Tradotto: ormai addomesticati da migliaia di anni, i cani si sono “evoluti” insieme all’essere umano. Hanno imparato a discernere i suoi comportamenti, a distinguere quelli utili da quelli dannosi, a riconoscere le persone cattive, più o meno. Quando un cane reagisce negativamente a determinate persone, infatti, è possibile che le ragioni siano diverse: esperienze traumatiche, dettagli dell’abbigliamento, odori simili, posture e atteggiamenti contribuiscono all’idea che un cane si fa di un essere umano. E non sempre questa idea è positiva.
La comunicazione olfattiva dei cani
In particolare, più che la capacità di percepire i pericoli, la paura e le persone cattive, è l’olfatto il vero superpotere dei nostri amici pelosi. Migliaia di volte più sensibile del nostro, l’olfatto dei cani è in grado di percepire odori anche molto rarefatti, e il discorso vale anche per i cambiamenti ormonali ed emotivi degli esseri umani. Un cane, insomma, potrebbe sentirsi a disagio se non riesce a comprendere le intenzioni della persona che si sta avvicinando a lui.
Certo, un cane può anche sbagliarsi nel percepire le intenzioni di un essere umano, ma qualsiasi reazione è dettata da un proprio stato d’animo. Ecco, magari i cani non saranno in grado di riconoscere le persone cattive, non propriamente almeno, ma spesso il loro comportamento ci dice molto di più di quanto pensiamo. Vale la pena soffermarsi e tentare di comprenderlo, no?