Ecco come insegnare al gatto il suo nome: tutti i passi necessari e alcuni consigli utili

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di Gianmarco Bonomo

04 Luglio 2024

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Tutti sanno che i cani possono essere addestrati, mentre i gatti resistono a qualsiasi tipo di addestramento da parte dei loro umani. In realtà questo è soltanto un luogo comune: con un po’ di pazienza è possibile educare un gatto in modo simile a come si fa con i cani. In particolare, con il giusto approccio è anche possibile insegnare al gatto il suo nome. Vediamo come si fa!

I gatti possono imparare il loro nome?

Prima di vedere come insegnare al gatto il suo nome, dobbiamo capire se i gatti siano in grado di imparare il loro nome. Secondo una ricerca pubblicata sulla rivista Scientific Reports, la risposta è sì: i felini domestici sanno distinguere il loro nome dalle altre parole che diciamo. Insegnare al gatto il suo nome non è tuttavia così semplice, e richiede:

  • la scelta di un nome semplice, meglio se con al massimo due sillabe, e utilizzato in modo coerente;
  • l’uso del rinforzo positivo mediante complimenti, carezze e snack, meglio se diversi dal normale cibo;
  • la scelta del momento giusto per iniziare l’addestramento, evitando le sessioni quando il gatto è distratto, stressato o nervoso.

Si tratta di operazioni preliminari fondamentali per la riuscita dell'addestramento. Allo stesso modo, è meglio evitare di punire il gatto: non solo non capisce le punizioni, ma potrebbe associare il suo nome a ricordi non proprio positivi. In pratica, l’opposto del risultato che vogliamo raggiungere.

Come insegnare al gatto il suo nome

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Una volta terminate le operazioni preliminari, potrai iniziare con l’addestramento vero e proprio. Per insegnare al gatto il suo nome, dovrai seguire questi passi:

  1. Fermati a circa mezzo metro di distanza dal gatto e, in modo rilassato, pronuncia il suo nome. Nel momento in cui ti guarda, puoi dargli il premio che hai preparato.
  2. Ripeti più volte questo procedimento: a volte il gatto ti guarderà subito, altre volte potrebbe distrarsi e richiedere l’uso del cibo per attirare la sua attenzione. L’importante in questa fase è far abituare il gatto al proprio nome.
  3. Ripeti questa fase di addestramento almeno un paio di volte al giorno per almeno due o tre settimane, a seconda della risposta del gatto e fino ad ottenere la sua completa attenzione quando lo chiami.
  4. Continua l’addestramento, dando via via sempre meno snack e premi quando si gira una volta udito il suo nome.
  5. Con il tempo, potrai finalmente eliminare del tutto le ricompense sotto forma di snack, ma dovrai comunque associare il richiamo del gatto ad attività positive. Sessioni di gioco, pasti, momenti d’affetto sono tutte attività che permettono al gatto di cementare la risposta al proprio nome.

Errori da non fare durante l’addestramento del gatto

Ci sono alcuni errori da non fare per evitare di rallentare l’addestramento del gatto o, peggio, di confonderlo sul proprio nome. Uno dei più comuni consiste nel legare al nome del gatto altre parole, come “vieni” o “guarda” o altre simili. Allo stesso tempo, per l’addestramento del gatto servono coerenza e chiarezza: è necessario associare l’attenzione del tuo animale domestico alla tua voce che pronuncia il suo nome.

Insomma, per quanto sia possibile insegnare al gatto il suo nome, bisogna farlo con pazienza e dedizione. Con questi semplici consigli, potrai educare il tuo amico felino ad accorrere quando lo chiami, ricordandoti di ricompensarlo con qualcosa di suo gradimento.