Benessere di cani e gatti in Europa: finalmente un nuovo regolamento da parte dell'UE
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Gli animali domestici sono una parte fondamentale della vita di tantissime persone. Oggi però esistono pochissime tutele, in particolare in Unione Europea dove manca una legge specifica. Per questa ragione, dopo una prima proposta della Commissione Europea, gli ambasciatori degli Stati membri riuniti nel Coreper hanno finalmente trovato l'accordo su un regolamento condiviso da adottare nell'unione. Si tratta di un primo passo verso la protezione e il benessere di cani e gatti: vediamo perché.
Benessere di cani e gatti: la situazione attuale in Europa
Come riporta lo stesso comunicato stampa UE, si stima che in Europa ci siano 72 milioni di gatti e 83 milioni di cani. Si tratta di numeri altissimi e, anche solo valutando l'impatto economico, di un mercato dal valore di oltre un miliardo di euro all’anno per il quale la normativa è estremamente carente. Certo, sono regolamentati gli scopi scientifici o commerciali, ma per quanto riguarda i diritti degli animali di compagnia e il benessere di cani e gatti? Per questa ragione, la Commissione ha presentato un regolamento che, con diverse modifiche, ha trovato adesso l’accordo degli Stati membri. Queste le parole di Ben Weyts, Viceministro presidente delle Fiandre:
Oggi l'UE dimostra che anche il benessere degli animali può essere un tema prioritario nell'elaborazione delle sue politiche. Moltissimi europei amano molto gli animali e questo mandato negoziale ne è la prova. Stiamo ora gettando solide basi per sviluppare ulteriormente, nei prossimi anni, una politica in materia di animali a livello europeo.
Insomma, finalmente le istituzioni europee si muovono in concreto per armonizzare le norme dei vari Stati membri e quindi fornire maggiore protezione agli animali domestici. D’altronde, il 74% dei cittadini europei ritiene che sia arrivato il momento di pensare seriamente al benessere di cani e gatti.
I principi del nuovo regolamento proposto dal Coreper degli Stati UE
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Il nuovo regolamento contenuto nella proposta negoziale del Coreper, su mandato degli Stati dell’Unione Europea, si basa su quello avanzato dalla Commissione alla fine del 2023. Quest’ultimo comprende principi fondamentali sul benessere di cani e gatti come:
- regolamentazione dell’allevamento, con limiti di frequenza e restrizioni sull’età degli animali, ma anche con il divieto della riproduzione in consanguineità e delle mutilazioni dolorose;
- condizioni di vita adeguate per tutti gli animali domestici, con accesso ad acqua dolce e alloggi appropriati, ma anche passeggiate quotidiane per i cani;
- obbligo di microchip per tutti i cani e i gatti presenti negli allevamenti, con registrazione in una banca dati nazionale e visite regolari da parte dei veterinari.
A questi principi, gli Stati membri ne hanno aggiunto altri che hanno l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita di cani e gatti all’interno degli allevamenti e, pertanto, anche fuori:
- divieto di abbandono degli animali domestici da parte degli operatori;
- esclusione dai concorsi e dalle mostre di cani e gatti con tratti estremi e mutilazioni;
- esclusione dalla riproduzione delle femmine che hanno avuto due parti cesarei e degli animali che hanno tratti estremi, così da non trasmetterli alle generazioni successive se costituiscono un rischio per la loro salute.
In particolare, in riferimento al caso dei cani brachicefali il regolamento proposto dalla Commissione Europea non vieta la loro riproduzione. Allo stesso tempo, però, la permette soltanto se riduce al minimo le conseguenze dannose sulla loro salute.
Finalmente un regolamento europeo sul benessere di cani e gatti
Il testo concordato dai rappresentanti degli Stati UE presso il Consiglio Europeo rappresenta un passo importante verso un unico regolamento sul benessere di cani e gatti. Al netto della proposta della Commissione, sulla quale si attende ancora il vaglio del Parlamento, rappresenta il primo passo di una serie di negoziati che presto sapranno dare una forma definitiva alla legge. Si tratta di un provvedimento richiesto ormai da tantissime persone e che riflette la grandissima diffusione di animali domestici come cani e gatti, ormai diventati veri e propri compagni di vita. E che bisogna proteggere in modo efficace, già a partire dal loro allevamento.