Come vedresti il mondo se fossi un gatto? Tutto sulla vista dei felini e le differenze con quella degli umani

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di Francesca Argentati

13 Luglio 2024

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Ti sei mai chiesto come sarebbe vedere il mondo con gli occhi di un gatto? Scopriamo insieme com'è davvero la vista dei nostri amici felini.

La vista dei gatti al buio è superiore alla nostra

gatti sono grandi osservatori, ma cosa vedono davvero quando si guardano intorno? Come appariamo ai loro occhi e qual è la differenza con la vista degli esseri umani? Prima di tutto, i gatti in natura sono animali notturni e preferiscono l'assenza di luce per predare. Questo ci dà già un importante suggerimento: al buio riescono a vedere meglio di noi.

Ma facciamo un passo indietro e capiamo com'è strutturato l'occhio di un gatto: oltre cornea, iride, pupilla, retina e cristallino, c'è anche il tapetum lucidum. Si tratta di una membrana riflettente situata dietro la retina, tipica dei felini e di altri animali che durante l'evoluzione si sono adattati a vivere in habitat e contesti con poca luce. Quando quest'ultima non si riflette sulla retina, colpisce il tapetum lucidum e i bastoncelli riescono ad assorbire la luce anche quando l'illuminazione è molto ridotta. A questo punto, gli occhi dei gatti "brillano" al buio.

Se i gatti hanno una vista decisamente superiore rispetto alla nostra di notte, le cose cambiano decisamente alla luce del giorno.

Differenze tra gli occhi dei gatti e quelli umani

Gatto del Bengala dorato

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La nostra vista diurna è superiore di circa 10-12 volte a quella dei gatti in condizioni di luce, nelle quali riusciamo a captare movimenti in modo molto più efficiente. Oltre al tapetum lucidum, che noi non abbiamo, ci sono altre importanti differenze tra i nostri occhi e quelli dei gatti:

  • Le loro pupille sono verticali e non concentriche, per aumentare la percezione della profondità durante la predazione e proteggere meglio la retina dalla luce diurna;
  • La cornea dei gatti è più grande rispetto alla nostra, per acquisire una quantità di luce superiore;
  • Il cristallino dell'occhio felino si trova più vicino alla retina, restituendo una vista più luminosa;
  • Gli occhi dei gatti hanno meno coni dei nostri, il che limita la visione dei colori, ma hanno più fotoricettori a bastoncelli;

Dopo circa otto/dodici giorni di vita, i gattini aprono gli occhi per la prima volta, acquistando una vista completa nell'arco di alcuni mesi. Ma, in definitiva, cosa vedono a quel punto? I gatti non hanno un'elevata acuità visiva, ovvero la capacità di distinguere le forme: quello che un gatto vede chiaramente a sei metri di distanza, per noi è nitido anche da nove.

Cosa vede un gatto quando guarda il mondo: la vista felina

Rappresentazione artistica della vista di un gatto di giorno e di notte

Nickolay Lamm

L'artista Nickolay Lamm ha cercato di fornire alcune immagini rappresentative di come potrebbe essere la vista dei gatti davanti a contesti e illuminazioni diverse, grazie al contributo di oculisti e veterinari esperti. Il campo visivo di un gatto è di 200 gradi, contro il nostro di 180. Come dicevamo, il numero inferiore di coni permette ai gatti di vedere meno colori di noi: possono distinguere il giallo e il blu grazie alla vista bicromatica, ma non riescono a distinguere il rosso dal verde. La maggior parte dei gatti ha una messa a fuoco paragonabile a quella di un uomo di 45 anni e con l'età, proprio come accade a noi, la vista potrebbe calare e divenire sfocata.

Se gli esseri umani esplorano il mondo attraverso gli occhi, per i gatti non è così: fanno affidamento anche sugli altri sensi e al primo posto non c'è la vista: ecco perché, nonostante la loro visione notturna sia ampiamente superiore alla nostra, di giorno non si può dire altrettanto.