Alcuni cani amano cantare con gli umani: la scienza dietro questa inaspettata armonia

Angelica Vianello image
di Angelica Vianello

14 Luglio 2024

Ultimo aggiornamento: 07 Novembre 2024

un cane Schnauzer con occhiali da sole che canta di fronte a un microfono

Wolverine_01/goodfon.com

Una persona comincia a cantare, e il cane prende a duettare in armonia, o quanto a meno abbastanza a tempo: è un fenomeno che capita di vivere a qualche padrone, e spesso è così divertente che le testimonianze finiscono sui social. Ci sono cani che si mettono a cantare pure sulle note di pianoforte suonate dai loro umani, e quelli che abbaiano con passione melodica al ritmo del canto dei padroni. Qualcuno modula pure gli ululati con capacità canore sorprendenti. Cos'è che spinge alcuni cani a cantare in duetto con i loro padroni? Ci sono alcuni studi che si sono interessati al fenomeno.

I duetti tra cani e umani

Un articolo pubblicato dal sito Salon ha riportato il parere di alcuni esperti sul fenomeno dei duetti tra alcuni cani e gli umani, partendo da un chiarimento enunciato da un veterinario, il dott. Doug Mader: a volte si crede che l'ululato del cane sia una forma di canto, ma non è la stessa cosa. Il primo, spiega l'esperto, è "una forma di comunicazione canina" che spesso serve a raggiungere altri esemplari distanti nello spazio, e a volte è anche rivolta agli umani "in un tentativo di comunicare emozioni come fame, paura, ansia, etc". Il canto, invece, è una forma di vocalizzazione che richiede armonia, tono musicale e ritmo.

C'è uno studio condotto dall'Università di Vienna in cui si rileva che alcuni cani sanno modulare le proprie vocalizzazioni in modi straordinariamente simili a quelli degli umani che cantano. Pare quindi che anche i cani, a modo loro, a volte facciano proprio questo, cioè stiano cantando. Gli studi in materia sono ancora pochi, e per ora nulla ci conferma che i cani abbiano davvero un orecchio musicale ben sviluppato, quindi da loro non possiamo aspettarci il perfect pitch, cioè il cosiddetto "orecchio assoluto".

Questa loro capacità potrebbe avere a che fare col fatto che, nel corso della storia i cani sono stati in grado di affinare le loro tecniche di comunicazione con gli umani - anche se c'è ancora bisogno di ulteriori studi che approfondiscano la capacità di "cantare" (se così si può dire) di certi di loro. 

La comunicazione tra cani e umani

un cane nell'atto di ululare

Pxhere (CC0 Public Domain)

Chiunque ha un cane, specie se quello vive davvero in casa e a stretto contatto con i padroni, impara ben presto a riconoscerne i vari tipi di ululati e il modo di abbaiare a seconda delle situazioni. Non equivale a capire un vero e proprio linguaggio articolato, certo, ma è decisamente il segno di una comunicazione tra due specie che convivono e sanno capirsi. 

E uno studio del 2009 aveva infatti rilevato che l'abbaio dei cani sembra molto più spesso rivolto agli umani che non necessario a comunicare con altri esemplari della propria specie. E sapete, anche i gatti sono soliti miagolare più agli umani che non ad altri gatti! La ricerca etologica sui cani riporta che "nel repertorio delle vocalizzazioni canine, l'abbaio ha delle caratteristiche singolari per la sua capacità di estendersi ad un'ampia gamma di parametri acustici quali la frequenza, la tonalità e la ritmicità. L'abbaio appare dipendente dal contesto, e fornisce informazioni agli umani sullo stato del cane [...]. Si ritiene che l'abbaio del cane sia emerso attraverso processi selettivi in cui le preferenze degli umani per certi aspetti acustici delle vocalizzazioni siano stati fondamentali". Insomma, i cani hanno imparato a modulare il loro abbaio per farsi capire da noi, per venire incontro a quello che preferiamo.

Uno studio ancora più recente, del 2023, ha ulteriormente indicato che i cani preferiscono un tipo di discorso "canticchiato, musicale", un po' come quello che avviene tra le mamme e i loro figli. La ricerca sottolinea anche che i cani sono estremamente sensibili al modo in cui noi umani parliamo loro, specie quando sono donne a comunicare. 

E se poi foste ancora abbastanza all'oscuro dei significati reconditi dei versi del vostro cane, o voleste provare a capirli meglio, sappiate che sono in corso studi che coinvolgono l'intelligenza artificiale proprio per comprendere ciò che i nostri amici pelosi ci vogliono dire!