Ecco come capire se il gatto ha le pulci, e cosa fare dopo averle trovate

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di Gianmarco Bonomo

17 Luglio 2024

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Di solito si tratta di un’associazione piuttosto diretta: se il gatto inizia a grattarsi con forza allora potrebbe avere le pulci. Che sia vero o no, non è del tutto sbagliato preoccuparsi: questi parassiti non sono soltanto fastidiosi ma possono anche causare diversi problemi alla salute del tuo amico felino. Vediamo allora come capire se il gatto ha le pulci, e cosa fare quando succede.

Come capire se il gatto ha le pulci

Insieme alle zecche, le pulci sono i parassiti più comuni degli animali domestici in primavera ed estate, ma a determinate condizioni anche nel resto dell’anno. Per capire se il gatto ha le pulci, bisogna innanzitutto osservare il suo comportamento: il sintomo principale è infatti la tendenza dell’animale a grattarsi o leccarsi eccessivamente, soprattutto sul collo, sulle ascelle, sulla schiena e alla base della coda.

Ciò avviene perché, come le zecche, anche le pulci si nutrono di sangue e quindi mordono il gatto. Di conseguenza, la pelle può infiammarsi e diventare rossa o troppo sensibile: costituiscono un segnale della presenza di pulci anche chiazze prive di pelo o lesioni cutanee. Queste ultime non sono causate dal parassita, ma dal continuo mordere e grattarsi del felino domestico. Inoltre, alcuni gatti possono anche sviluppare reazioni allergiche al morso delle pulci.

Come individuare le pulci nel gatto

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Oltre a questi sintomi, per capire se il gatto ha le pulci puoi effettuare un controllo più approfondito sul pelo dell’animale. Ora, le pulci sono insetti molto piccoli e grandi soltanto pochi millimetri, eppure è possibile notare dei piccoli puntini scuri o marroni che si muovono rapidamente sul mantello del felino domestico. In più, i morsi delle pulci appaiono come piccoli puntini rossi, mentre dei piccoli puntini neri annidati nel pelo potrebbero indicare la presenza di feci.

Come dicevamo nel paragrafo precedente, le zone preferite dalle pulci sono il collo, le ascelle, la schiena e la base della coda. Lì dovrà concentrarsi la tua ricerca dei parassiti, magari utilizzando anche un pettine antipulci che ti permetta di catturare gli insetti, se presenti. Per essere certi che il gatto abbia le pulci, puoi anche utilizzare un tovagliolo di carta bianco leggermente inumidito: se le macchie nere che vedi assumono contorni sul rosso o marrone con un po’ d’acqua, allora si tratta del sangue del gatto digerito dalle pulci.

Cosa fare se il gatto ha le pulci, e come prevenire

Prevenire le pulci rappresenta sempre la soluzione migliore, anche nel caso in cui il gatto viva in casa. Per questa ragione è bene usare antiparassitari specifici, anche quelli più naturali come l’olio di neem, ma il loro impiego va concordato con il veterinario. Alcune buone pratiche consistono tuttavia nel mantenere puliti gli spazi esterni, come terrazzi o giardini, e gli spazi interni di casa. Tenendo l’habitat del gatto sotto controllo, e utilizzando gli antiparassitari giusti, sarà possibile prevenire l’infestazione.

E se invece ti accorgi che il gatto ha le pulci? In questo caso dovrai contattare il veterinario il prima possibile per il trattamento più adatto: ci sono in commercio shampoo antipulci o medicine specifiche per il gatto, ma sarà lo specialista a fornirti le indicazioni utili per risolvere il problema. Anche una volta individuate le pulci sul gatto, dovrai comunque agire per prevenire un eventuale ritorno dei parassiti, e quindi mantenere il tuo gatto in salute. Osservando i suoi sintomi, e agendo quando necessario, potrai garantire il suo benessere anche in estate, ma non solo.