Ecco perché i gatti odiano le porte chiuse, e cosa fare per farli sentire a loro agio

Gianmarco Bonomo image
di Gianmarco Bonomo

28 Luglio 2024

PickPik

I gatti sono animali noti per la grande indipendenza e i comportamenti apparentemente senza senso. Fra questi, ci sono quelli che possiamo vedere quando un gatto incontra una porta chiusa: proverà in tutti i modi ad aprirla e, se si tratta della porta di ingresso, cercherà di scappare. Ma qual è la ragione di questo comportamento? Perché i gatti odiano le porte chiuse? Scopriamolo insieme!

Perché i gatti odiano le porte chiuse?

La prima risposta alla domanda del titolo è che dobbiamo metterci nei panni di un gatto per capirlo: dalla loro prospettiva, infatti, tutto appare molto più chiaro. Infatti i gatti odiano le porte chiuse perché:

  • Vogliono controllare meglio il loro territorio. Benché ormai domesticati, i gatti mantengono la loro natura di predatori e rimangono animali molto territoriali. Chiudere una porta significa impedire di controllare il territorio e può anche causare stress.
  • Sono animali curiosi. Chiudere una porta vuol dire stimolare la curiosità di un gatto e il suo desiderio di essere coinvolto nelle attività dei suoi proprietari. D’altronde, anche noi troveremmo irresistibile una porta chiusa sapendo che dall’altra parte sta “succedendo qualcosa”.
  • Vogliono essere liberi di scegliere. Avere una porta aperta non vuol dire essere obbligati ad attraversarla, ma i gatti vogliono per se stessi la scelta. Magari non entreranno nella stanza per ore, ma saranno loro a deciderlo.

Alla base del comportamento dei gatti verso le porte chiuse

Pxhere

Abbiamo visto perché i gatti odiano le porte chiuse, ma come si spiega questo comportamento? Chiudere una porta vuol dire inserire un ostacolo alla libertà di movimento dei nostri amici felini che, all’esterno, sono abituati a controllare ogni parte del loro territorio per sentirsi al sicuro. Non è raro vedere un gatto in casa incuriosito da una porta chiusa che, non appena la si apre, se ne disinteressa: e non c’è alcuna contraddizione.

La grande importanza dell’istinto di sopravvivenza dei gatti, molto presente anche nella loro vita in casa, si spiega con una domesticazione che ha avuto luogo più tardi rispetto a quella del cane e in modo diverso. Il migliore amico dell’uomo è stato selezionato per essere di supporto alle più disparate attività; al contrario, i gatti hanno vissuto per migliaia di anni “con” gli esseri umani ma non “per” gli esseri umani. Oggi i felini domestici sono animali curiosi, territoriali e volitivi: se odiano le porte chiuse, insomma, è per delle buone ragioni.

Bisogna tenere aperte tutte le porte per i gatti?

Sì e no. Il comportamento di un gatto davanti a una porta chiusa è una combinazione di curiosità, controllo, paura e bisogno di attenzione. Ciò non vuol dire che bisogna tenere aperte tutte le porte, ma che è importante creare un ambiente quanto più tranquillo per i nostri amici felini. Magari succederà di chiudere una porta e vedere il solito comportamento del gatto che vuole sapere cosa succede nell’altra stanza. Oppure non troverà nulla di suo interesse e si comporterà come se quella porta neanche esistesse.

I gatti sono creature affascinanti e complesse, in grado di capire più del previsto anche in relazione ai loro proprietari umani. Per questa ragione, è importante conoscere i loro comportamenti e comprendere le loro motivazioni, così da migliorare la convivenza e vivere in armonia. Ricordando di tenere aperte le porte.