Il tuo cane è sempre iperattivo? Trova la calma con questi consigli pratici

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di Angelica Vianello

29 Luglio 2024

Due cani scotch collie che corrono su un prato

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È bene che il cane sia attivo e pieno di energie, ma quando lo diventa troppo al punto da essere irrequieto e difficile da gestire in tante situazioni diverse, è meglio intervenire per calmarlo. Ci sono diversi metodi per riuscirci, imperniati su attività da svolgere insieme e abitudini sane da instaurare nella routine quotidiana. Placare l'iperattività dei nostri amici è un lavoro di squadra!

Perché certi cani sono iperattivi?

Come un po' succede anche a noi umani, è normale che i cani, da cuccioli, siano esuberanti e pieni di energie ogni giorno: bisogna aspettarselo un po' e magari anche mettere in salvo ciabatte e oggetti nostri che possono diventare giocattoli da mordicchiare. Questa fase, però, dovrebbe poi andare a scemare man mano che il cane cresce, i suoi bisogni e stimoli cambiano, e impara anche ad adeguarsi al nostro ritmo.

Quand'è allora che si parla di iperattività nei cani? Ebbene, proprio perché la voglia di giocare e uscire all'aperto è connaturata a questi animali e dunque è innaturale per loro rimanere confinati per ore e ore in spazi ristretti, a volte si scambia per una condizione allarmante o fastidiosa quella che in realtà è una caratteristica del tutto normale. E se facciamo riferimento alle razze, si riscontra una tendenza in alcune (Golden Retriever, Border Collie, Pastore Australiano) ad essere più attivi di altre. Ci si mette poi l'indole del cane, di razza o meticcio che sia.

Un altro fattore che incide sulla cosiddetta iperattività è il modo in cui vengono cresciuti fin da piccoli i nostri cani: a volte diventano irrequieti se non hanno ricevuto molte attenzioni, se vengono esclusi dalla nostra vita e relegati su balconi o nei recinti; quando non li abbiamo abituati a capirci e a seguire normali comandi. In tutti questi casi, l'irrequietezza e iperattività sono esternazioni di una condizione di disagio, alla quale però c'è sempre modo di rimediare con attenzione e pazienza.

Come gestire i cani "iperattivi"

un cane di piccola taglia che addenta un giocattolo mentre è steso su un prato

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Ci sono diversi comportamenti e abitudini che aiutano noi e i cani a vivere in modo più calmo insieme.

  1. Creare una routine. Se sanno che in certi orari potranno sfogarsi di più e in altri devono accettare di stare confinati e calmi, si abitueranno a farlo col tempo. Basta essere coerenti. La routine coinvolge anche orari stabili dei pasti, così che i cani sappiano che è inutile attirare la vostra attenzione nei periodi lontani dai pasti per ottenere da mangiare.
  2. Insegnare comandi semplici: "seduto", "giù", "buono!" e tutte quelle parole che rivolgiamo ai cani per interrompere i momenti di agitazione si insegnano premiandoli quando le capiscono, e senza redarguire violentemente quando invece non lo fanno, cosa che creerebbe confusione e irrequietezza.
  3. Non dimenticare l'esercizio fisico: quando sono piccoli permettiamo loro di sfogarsi in sessioni di gioco e passeggiate brevi ma più frequenti. Pian piano diventeranno le passeggiate o corse più lunghe e solo un paio di volte al giorno, e da anziani probabilmente non ne sentiranno nemmeno troppo il bisogno. Sfogarsi all'aperto è importante, ancora di più se li abituiamo a stare anche con altri cani quanto più spesso possibile.
  4. Socializzazione: a volte i cani diventano irrequieti quando vedono altri consimili all'improvviso. Se non sono abituati a incontrare altri cani, ogni volta potrebbe essere imprevedibile e scatenare grande eccitazione o paura. Abituandoli gradualmente, invece, sapranno gestire con calma qualsiasi incontro!

La risposta, insomma, è un po' adeguarsi all'indole del nostro cane, creando spazio e tempo da dedicare anche all'interno della nostra vita quotidiana e istintivamente loro impareranno a seguire il nostro ritmo: difficile che, se siamo in grado di soddisfare i bisogni primari del cane e dargli le attenzioni che merita, avrà poi impulsi incontrollabili! Nel dubbio su come trovare questo equilibrio, cercate il parere di veterinari e comportamentalisti che sappiano guidarvi.