Lo svezzamento precoce causa problemi comportamentali nei gattini, secondo la scienza: quando va fatto?

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di Gianmarco Bonomo

01 Agosto 2024

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Se hai una gatta che ha appena partorito, uno dei dubbi più frequenti è quando svezzare i gattini. Si tratta di una decisione importante, perché i cuccioli vengono prima abituati al cibo solido e poi separati dalla madre, per essere adottati da una nuova famiglia. Una delle indicazioni più comuni in questo caso è quella di aspettare fino a 8 settimane, ma alcuni studi hanno scoperto che lo svezzamento a due mesi d’età potrebbe anche condurre a problemi comportamentali del gatto. Quando va fatto allora?

Svezzare il gattino a 8 settimane d’età: è giusto?

Per lungo tempo si è pensato che il periodo critico in cui i gattini socializzano con la madre e i fratelli, e quindi apprendono conoscenze fondamentali per la loro vita, terminasse intorno alle 8 settimane di vita. Non la pensano in questo modo alcuni ricercatori dell’Università di Helsinki, che hanno rilevato come la socializzazione dei gattini possa proseguire anche fino e oltre le 12 settimane. Allo stesso tempo, uno svezzamento precoce porta a un rischio maggiore di comportamenti aggressivi del gatto.

Secondo i ricercatori finlandesi, che hanno pubblicato il loro studio sulla rivista Scientific Reports, gli effetti negativi di uno svezzamento precoce sono stati molto studiati in altre specie animali ma, stranamente, mai nei gatti. Eppure, si tratta di uno degli animali domestici più apprezzati e più diffusi nelle case delle persone: non sarebbe meglio trovare un modo per evitare che abbiano problemi comportamentali?

Aumentare di poche settimane l’età dello svezzamento

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L’ipotesi di partenza dei ricercatori è che la separazione precoce dalla madre porta a una maggiore prevalenza di comportamenti aggressivi. Per scoprire se anche nei gattini c’è questo rischio, il team ha analizzato i dati comportamentali di oltre 6000 gattini, e i risultati non hanno deluso le attese. Queste le parole dei ricercatori:

L’età dello svezzamento ha un impatto sul comportamento successivo del gatto. I gatti svezzati prima delle 8 settimane mostrano più aggressività e comportamenti stereotipati rispetto a quelli svezzati in età adulta. I gatti svezzati a 14 settimane hanno meno problemi comportamentali rispetto a quelli svezzati prima.

Insomma, l’aumento dell’aggressività si lega anche allo svezzamento precoce. Dei 6000 gattini analizzati, circa l’80% aveva lievi problemi comportamentali mentre il 25% mostrava gravi problemi comportamentali. Per questa ragione, è importante ricordare come lo svezzamento rappresenti un momento fondamentale nella vita dei cuccioli: 8 settimane sono un periodo che può sembrare sufficientemente lungo, ma che in realtà è piuttosto breve.

Separazione precoce e sviluppo comportamentale dei gatti

Alle conclusioni dello studio condotto dai ricercatori finlandesi si lega un altro studio, molto più recente, che ha approfondito gli effetti della separazione precoce nello sviluppo comportamentale dei gatti. La ricerca, pubblicata sulla rivista Applied Animal Behaviour Science, ha analizzato il comportamento di 62 gattini divisi in tre gruppi: allevati dalla madre, senza madre ma con i fratelli, senza madre e senza fratelli. Piuttosto che basarsi su un database di dati comportamentali, in questo caso i ricercatori messicani hanno studiato il comportamento reale dei gattini, con risultati anche qui certamente non sorprendenti.

I gattini allevati dalla madre hanno infatti mostrato comportamenti molto diversi rispetto a quelli degli altri gruppi, sottolineando l’importanza dell’ambiente sociale in cui i gattini nascono e vivono le loro prime settimane. Ricerche di questo tipo sono quindi essenziali per migliorare le pratiche di allevamento e garantire il benessere dei gatti, anche nei rifugi e negli ambienti domestici. D’altronde, non è impossibile allungare il periodo di socializzazione precoce dei gattini sapendo che farà bene al loro carattere. Basta saper aspettare.