Beacon: il cane da pet therapy del team olimpico di ginnastica USA è una star di Internet

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di Angelica Vianello

07 Agosto 2024

Ultimo aggiornamento: 16 Ottobre 2024

il cane Beacon con la campionessa di ginnastica Simone Biles agli allenamenti per le Olimpiadi 2024

goldendogbeacon/Instagram

Si chiama Beacon, è un golden retriever di quattro anni ed è una star del web, da quando ha conquistato i cuori degli utenti durante il suo servizio come cane da pet therapy per la squadra di ginnastica degli Stati Uniti alle Olimpiadi di Parigi 2024. Il cane infatti è addestrato per supportare gli atleti durante allenamenti e competizioni, aiutandoli a gestire lo stress delle prove affrontate ogni giorno.

La storia del cane mascotte delle Olimpiadi, che non è a Parigi

Sembra strano, ma Beacon in realtà non è presente a Parigi: il cane, infatti, ha aiutato il team di atleti durante gli allenamenti ufficiali tenutisi a Minneapolis, nel Minnesota, dal 27 al 30 giugno. Non era nemmeno l'unico cane in servizio, ma di certo è stato al centro delle attenzioni di tutti, e ben presto di quelle mediatiche.

Come spiega la sua padrona, Tracey Callahan Molnar (65 anni, ex allenatrice di ginnastica ritmica): "Mi è stato detto che, per via delle difficoltà logistiche, io e Beacon non andremo a Parigi per supportare il team di ginnastica degli USA alle Olimpiadi". La donna non ha nascosto un po' di rammarico per la questione, ma ha anche espresso moltissima gratitudine per tutto l'affetto di cui Beacon è stato inondato da tutto il mondo proprio dopo che le foto e i video della sua presenza agli allenamenti ufficiali erano diventati virali online.

Sono state tantissime, infatti, le testate di tutto il mondo che hanno mostrato immagini del cane, il quale era persino accreditato agli allenamenti come "Goodest Boy". 

Chi è Beacon?

Beacon è nato a febbraio del 2020 in Michigan, e Tracey lo ha adottato quando aveva solo due mesi. Nonostante si fosse nel pieno dell'emergenza Covid, la donna si è imbarcata in un lungo viaggio in auto da Pasadena, in California, per andarlo a prendere.

Per Molnar, Beacon è il secondo golden retriever accolto in famiglia, dopo la dipartita nel 2019 di Tulsa, che ha cresciuto insieme al marito defunto. Anche Tulsa proveniva dallo stesso allevamento in cui è nato Beacon.

Il profilo Instagram ufficiale della mascotte di olimpica fama è infatti dedicato sia a Beacon che a Tulsa: anche lei era un therapy dog, e la donna è stata davvero contenta di scoprire che il nuovo arrivato fosse ancora più incline a questa vita: "Lui orbita intorno alle persone. Gli piacciono i cani, ma adora le persone. Credo sia davvero fantastico nel captare lo stress delle persone. Lo fa con me, e gliel'ho visto fare con altra gente".

Pet therapy per gli atleti

il cane Beacon agli allenamenti per le Olimpiadi del team di ginnastica USA

goldendogbeacon/Instagram

Il programma di dog therapy per gli atleti ha preso il via grazie a Caroline Hunt, vice presidente del programma di ginnastica ritmica della squadra nazionale USA Gymnastics, la quale è amica della Molnar da quando erano entrambe bambine. Nello specifico, la prima occasione in cui sono stati ufficialmente introdotti (e accreditati!) i cani a un evento sportivo è stata solo nel febbraio 2023.

La notizia aveva sollevato dubbi in qualche scettico, ma ci sono stati molti altri che invece l'hanno accolta con entusiasmo, e alla fine anche diversi dubbiosi si sono dovuti ricredere. Molnar racconta: "Ne hanno toccato con mano i benefici. Hanno sentito le loro figlie, gli atleti che parlavano di quanto si sentivano meglio, quanto erano più calmi nel salire in pedana e hanno apprezzato il fatto di poter passare del tempo con i cani da terapia prima della gara".

Ci sono piani (di cui alcuni già in atto), per estendere il programma di supporto mentale anche oltre la sola pet therapy per gli atleti americani in diverse altre discipline. Un approccio lodevole, non trovate?