Anche i gatti "piangono" la perdita dei propri amici pelosi, compresi i cani: lo ha scoperto uno studio

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di Francesca Argentati

14 Agosto 2024

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I gatti sono insensibili come molti credono? Assolutamente no e uno studio lo dimostra: anche loro "piangono" per la perdita dei propri amici domestici pelosi, anche quando si tratta di cani.

Cosa provano i gatti quando perdono un compagno

Quando perdiamo un animale domestico, il vuoto che si viene a creare è enorme, così come il dispiacere. I proprietari di cani e gatti sanno bene cosa si prova, ma come vivono la stessa dolorosa esperienza i diretti interessati? Spesso, in una casa non vive un singolo animale e i vari inquilini pelosi possono instaurare una bella amicizia, facendosi compagnia a vicenda.

Un gruppo di ricercatori dell'Università di Oakland nel Michigan ha deciso di indagare proprio questo aspetto, nello specifico cosa provano i gatti nel momento in cui deve dire addio a un altro peloso con cui ha trascorso diverso tempo. Lo studio ha coinvolto 452 abitazioni in cui risiede un gatto che ha da poco sperimentato la perdita di un altro animale domestico, nei due terzi dei casi un altro gatto, negli altri un cane.

I risultati sono stati sorprendenti: nel periodo immediatamente successivo, alcuni gatti hanno mostrato segnali di sofferenza come perdita di appetito, frequenti miagolii e difficoltà a dormire.

Gatti che perdono un amico, aumenta la richiesta di attenzioni

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Non solo: i gatti rimasti "soli" hanno mostrato anche una particolare richiesta di attenzioni nei confronti dei propri umani e sembravano cercare il proprio amico perduto in giro per casa. Sebbene i felini siano considerati animali indipendenti, scontrosi e poco socievoli rispetto ai cani, questa ricerca dimostra che potrebbero sviluppare un attaccamento e sentimenti di affetto nei confronti dei coinquilini pelosi più forti di quanto immaginassimo.

"Il periodo di tempo in cui gli animali hanno vissuto insieme ha previsto un aumento dei comportamenti di ricerca di attenzione nelle settimane e nei mesi successivi alla perdita del compagno" si legge nello studio, anche se, hanno precisato gli autori, non è facile stabilire l'effettivo dolore provato dagli animali in queste circostanze. La ricerca al riguardo si sta ampliando, coinvolgendo anche specie come primati, elefanti, balene, delfini, ma lo studio in oggetto è soltanto il secondo che si concentra sui gatti domestici e sono necessarie ulteriori indagini per saperne di più.

Reazione del gatto alla perdita: una proiezione umana?

Dunque, non solo i cani sanno essere emotivi, ma anche la loro controparte felina: lungi dall'essere realmente indifferenti come vogliono sembrare, la loro capacità di amare e di soffrire è una realtà. "Relazioni più positive tra l'animale scomparso e il gatto ancora in vita hanno previsto diminuzioni nel sonno, nel mangiare e nel giocare" riportano gli autori. Inoltre, la ricerca di attenzioni verso gli umani sembra aumentare in proporzione alla quantità di tempo trascorsa con l'amico perduto, anche se sembrano trascorrere più tempo nascosti e in solitudine.

Tuttavia, esiste la possibilità che gli umani possano proiettare i propri sentimenti di perdita sui propri gatti, interpretando stati d'animo che in realtà appartengono a loro stessi e lasciandosi influenzare da essi: coloro che erano più legati all'animale scomparso, infatti, hanno segnalato maggiori cambiamenti nel gatto sopravvissuto. In ogni caso, i risultati dello studio e altre testimonianze di proprietari di gatti sembrano lasciare pochi dubbi al riguardo: anche i mici sanno piangere i loro amici pelosi che se ne sono andati.