Il tuo gatto è appiccicoso? Come riconoscere i segni della sua dipendenza da te

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di Angelica Vianello

16 Agosto 2024

Ultimo aggiornamento: 22 Ottobre 2024

Un gattino grigio e bianco con grandi occhi verdi, sdraiato su una panca di legno, guarda direttamente in camera cercando attenzione

PxHere

Gli animali domestici "appiccicosi" per antonomasia sono i cani, ma in realtà anche i gatti talvolta sviluppano un rapporto di dipendenza dai padroni. Lo hanno confermato alcuni studi, come uno dell'Università di Lincoln, e ci sono dei segnali che possono farci capire se il nostro felino abbia sviluppato questo comportamento nei nostri confronti.

I tipi di rapporti tra gatti e padroni

Nel 2021 un team di ricercatori dell'Università di Lincoln nel Regno Unito ha condotto uno studio che coinvolgeva quasi quattromila padroni di gatti, rivolgendo loro domande relative ai comportamenti nei confronti dei loro compagni felini e, viceversa, quelle dei gatti nei confronti dei padroni. Dalle risposte ottenute, gli studiosi hanno potuto enucleare cinque tipi di relazioni tra gatti e proprietari

  1. Relazione aperta: Il proprietario è poco coinvolto, e il gatto è evitante.
  2. Associazione remota: Il proprietario è distaccato; il gatto può accettare altri.
  3. Relazione casuale: Simile all'associazione remota, con variabilità nella socievolezza del gatto.
  4. Co-dipendenza: Il proprietario è emotivamente coinvolto, e il gatto rimane vicino.
  5. Amicizia: Il proprietario è coinvolto emotivamente, e il gatto è socievole.

Questi tipi riflettono la dinamica tra comportamento del gatto e impegno del proprietario, e il quarto, improntato alla co-dipendenza è quello in cui il gatto dimostra di essere estremamente legato al padrone, dipendente da lui o lei in risposta alle profuse attenzioni e cure che la persona dedica all'animale stesso. 

Come riconoscere se il gatto è "appiccicoso"?

un gatto tigrato in braccio alla padrona che la guarda con affetta

Sandy Pexels

Nell'ambito di un rapporto co-dipendente, l'atteggiamento del gatto può sembrare così fortemente subordinato a quello del padrone che si arriva a parlare di "gatto appiccicoso" (clingy cat in inglese) o, con un'espressione ancora più caricaturale, velcro cat ("gatto velcro"). Come capire se il nostro gatto lo è? I segni che di solito dimostrano questa dipendenza sono:

  • Il gatto segue il padrone ovunque (anche al bagno, sempre)
  • Il gatto vuole mettersi addosso al padrone non appena questi si siete o si sdraia
  • Il gatto miagola in continuazione per attirare l'attenzione del padrone
  • Il gatto esige coccole quando il padrone si sta concentrando su altro
  • Il gatto si rifiuta di mangiare quando non c'è il padrone
  • Il gatto è imbronciato o si nasconde quando il padrone si prepara ad uscire di casa, oppure si struscia ripetutamente attorno alle sue gambe come per non farlo uscire.
  • Il gatto è particolarmente contento e agitato ogni volta che il padrone rincasa

Perché il gatto è appiccicoso?

Certamente, il motivo di questa estremo bisogno di vicinanza costante può essere semplicemente dovuto all'indole del singolo gatto, e c'è anche chi ascrive questo tratto caratteriale ad alcune razze di felini piuttosto che altre (siamesi e abissini hanno la fama di essere affettuosi al punto da diventare appiccicosi). Ma potrebbero anche essere comportamenti dovuti a:

  • Noia. Quando il gatto non si sfoga abbastanza con giochi e attività motoria in genere, diventa inquieto e dirotta le energie in questo modo.
  • Traumi passati. Ci sono degli eventi, quali uno svezzamento prematuro oppure l'essere stati separati dalla cucciolata troppo presto, o ancora essere stati privati di attenzioni per molto tempo e poi adottati da qualcuno che finalmente li fa sentire coccolati e sicuri.
    I gatti di solito si svezzano a circa 8 settimane di età, e farlo prima del tempo impedisce loro di sviluppare una serie di capacità sociali che vengono dalle prime interazioni con la madre e con gli altri cuccioli, quelle che poi li aiutano ad essere più sicuri e indipendenti in futuro.
  • Sono viziati: la colpa può certamente essere nostra, nel non aver stabilito dei chiari confini a ciò che possono pretendere i meno da noi.

A tal riguardo, la gestione di un gatto appiccicoso dipende da noi: se non è un problema, nulla ci vieta di lasciar fare. Se però volessimo stabilire dei limiti, possiamo fare in modo di dedicare loro attenzione in momenti specifici, in cui giochiamo con loro; possiamo dare loro modo di fare attività in casa creando percorsi, usando strumenti adatti; possiamo anche chiudere porte per non farli entrare dove non vogliamo, allontanarli con delicatezza e fermezza quando non desideriamo che rimangano addosso a noi. La ripetizione di certi comportamenti può aiutare a modificare la dinamica di co-dipendenza estrema, che non significa però smettere di voler bene ai nostri amici.