Lo riportano al rifugio perché "troppo noioso”: un cane trova una nuova famiglia
theanimalfoundation/Instagram
Adottare un cane è un gesto altruista ma, allo stesso tempo, è anche una responsabilità da non sottovalutare: il proprietario deve pensare al benessere dell’animale e alla sua felicità. Che l’adozione non sia una scelta da prendere alla leggera è chiaro anche nella storia di Duke, un cane che i proprietari hanno riportato al rifugio perché “troppo noioso”. Scopriamo insieme la sua storia, che per fortuna ha un lieto fine.
Riportano il cane al rifugio perché considerato “troppo noioso”: la storia di Duke
Siamo a Las Vegas, negli Stati Uniti, e il rifugio per animali Animal Foundation rende pubblica una storia sui social media. Duke, un labrador nero di 4 anni, viene riportato alla struttura perché i proprietari lo considerano “troppo noioso” e quindi non intendono tenerlo con loro. Secondo le ricostruzioni, il cane passa la maggior parte del tempo a dormire e non si alza neanche per andarli a salutare.
Il racconto stupisce i volontari della Animal Foundation, che conoscono molto bene Duke e sanno che è soltanto un cane molto tranquillo. Allo stesso tempo, come vedremo, può essere necessario del tempo perché un animale si adatti a una nuova casa e a nuove persone. Per fortuna, sotto al post condiviso dal rifugio sono tantissimi i commenti a sostegno del labrador: “troverai una nuova famiglia”, dicono in molti. E hanno ragione.
Una nuova vita per Duke
Dopo pochi giorni, la Animal Foundation di Las Vegas affida Duke a Sue Marshall, un’anziana signora di 69 anni, come rifugio temporaneo. D’altronde la donna è già abituata a gestire un labrador: Duke le ricorda il suo vecchio cane, e Sue sa già che andranno d’accordo. Nessuno può prevedere che i due inizieranno a legare fino a diventare inseparabili.
La donna stessa conferma come il labrador non sia “troppo noioso” ma sia semplicemente un cane che ama riposare. Sarà anche un po’ pigro, ma ciò non vuol dire che non sappia mostrare affetto o attaccamento: basta dargliene la possibilità. Chissà, forse i precedenti proprietari hanno peccato di poca pazienza, un errore che Sue Marshall non ha fatto, dando a Duke una seconda possibilità.
Davvero un cane può essere “troppo noioso”?
Ecco, secondo quanto detto dai precedenti proprietari di Duke, assolutamente sì: un cane può essere "troppo noioso", e quindi bisogna riportarlo indietro al rifugio. La verità è però diversa, e anche per un cane che appare fin troppo riposato e pigro possono esserci diverse spiegazioni:
- Aspettative irrealistiche. Molte persone ritengono che adottare un cane voglia dire avere un compagno sempre attivo, dimenticando che ogni cane ha una propria personalità.
- Mancata comprensione. Ci sono proprietari che non comprendono pienamente le esigenze di una specifica razza e di uno specifico cane, che magari richiedono un approccio più calmo.
- Mancanza di stimoli. Una routine monotona, un ambiente privo di stimoli e poche interazioni possono portare un cane a diventare più “pigro” e quindi a sembrare “troppo noioso”.
- Cambiamenti domestici. Appena adottato, un cane può aver bisogno di diverso tempo per abituarsi alla nuova casa e alla nuova famiglia: non tutti gli animali superano questo periodo allo stesso modo.
Insomma, anche soltanto pensare che un cane sia “troppo noioso” è una semplificazione eccessiva di uno stato d’animo più complesso. Allo stesso tempo, come dicevamo all’inizio, adottare non è soltanto una scelta altruistica né può diventare una scelta egoistica: si tratta di un gesto che comporta molte responsabilità. Questa storia è un esempio perfetto di come non esista soltanto il cane giusto per una famiglia, ma anche la famiglia giusta per un cane. E Duke l’ha trovata… finalmente.