Le mosse giuste per premiare il gatto: cosa possiamo fare o dare ai nostri mici come ricompensa

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di Angelica Vianello

25 Agosto 2024

Ultimo aggiornamento: 18 Ottobre 2024

un gatto siamese che annusa un croccantino porto dalla mano del padrone

freestock.org

Funziona con noi, ma anche con i nostri gatti: premiare un comportamento giusto con qualcosa che gli piaccia, che li motivi a fare altrettanto in futuro. Ecco allora che per i gatti possiamo usare tante risorse diverse, dai biscottini e tutti gli snack in commercio, ai giochi, le coccole e non solo. Ma davvero va bene qualsiasi cosa ci capiti sott'occhio? O forse è meglio puntare su alcuni oggetti e comportamenti, piuttosto che altri?

Cosa fare

Nel vivere con un gatto dobbiamo capire quali sono i comportamenti naturali per lui, che siano compatibili con la vita in casa. Certi istinti dei felini, infatti, li portano a rovinare oggetti, sporcare dove non vorremmo o magari anche avere atteggiamenti che non si accordano con la vita in casa di altri animali. Con la giusta moderazione, invece, possiamo indirizzare le abitudini del nostro gatto, e non c'è niente di meglio che ricompensare il nostro amico quando fa quello che vorremmo.

Innanzitutto: cosa possiamo dare come premio al nostro gatto? Sappiamo tutti che non c'è niente che apprezzino più del cibo, ma è anche vero che non mangiano tutto quello che gli mettiamo di fronte.

Cerchiamo quindi di fare tentativi per capire, tra gli alimenti più indicati e sani per loro, quali siano i preferiti: snack appositi (che è sempre meglio controllare col veterinario), un po' del loro cibo umido preferito, un po' di tonno in scatola o altro alimento che sappiamo sia adatto alla loro dieta. Saranno certamente più motivati se sanno che la ricompensa è qualcosa che gli piace molto.

  • Se vogliamo che smetta di fare qualcosa, meglio proporre l'alternativa e premiarlo quando la sceglie. Ad esempio, meglio il tira-graffi che un mobile, quindi teniamo pronte le ricompense da dare tutte le volte che serve
  • Se desideriamo che imparino un nuovo comportamento, allora dovremo avere la pazienza di ripetere il comando senza troppa insistenza ma rimanendo pronti per premiare subito quando lo seguono. Come ad esempio se vogliamo che vengano da noi quando chiamiamo il loro nome.
  • Velocità nel premiare: i gatti hanno una bassa soglia di attenzione, quindi la ricompensa deve arrivare contestualmente al comportamento da premiare, e non troppo dopo, quando non ricorderebbero più a cosa sia dovuta.
  • Coerenza: se vogliamo che il gatto impari a fare una cosa, tutti coloro che interagiscono con lui devono sapere come comportarsi. A premiare nel modo e momento giusto, quindi, saranno tutti i componenti della famiglia, così che la motivazione e la gratificazione siano sempre coerenti tra loro.

I comportamenti da evitare

un micio bianco e rosso assaggia del cibo dalla mano di una persona

Pxhere

Per quanto possa sembrare a volte la reazione più automatica ed efficace, in realtà redarguire con violenza, gridando o con gesti improvvisi e bruschi, non è mai la strada giusta per far capire ai nostri animali domestici cosa fare. Se troviamo qualcosa di rotto in casa e ci fa arrabbiare, dato che è qualcosa che hanno già fatto e probabilmente dimenticato, non assocerebbero la punizione al comportamento da evitare. Però certamente provocheremmo stress e paura nell'animale, invece di rinforzare un legame che li spinga a seguirci.

Bisogna anche moderarsi nel dare ricompense: se siamo pronti a dare uno snack ambito ogni volta che fanno qualcosa di apprezzato in genere, potremmo spingerli a ripetere quei comportamenti in modo ossessivo (come farci dare le zampine) anche quando non serve.

Non forzare i comportamenti nel gatto: prendere il gatto e spostarlo di peso quando sta graffiando qualcosa, posizionandolo poi di fronte al tiragraffi, ad esempio, non è molto efficace. Meglio lavorare di persuasione e poi gratificare l'azione desiderata.

Evitiamo gli snack sbagliati. La tentazione di dar loro qualcosa che stiamo mangiando è difficile da sopprimere quando ce lo chiedono con insistenza, ma se quello che abbiamo a portata di mano al momento della ricompensa non fa per loro, è meglio evitare di darglielo, per quanto possa piacergli. Oltre a far loro male, potrebber rendere meno efficaci i soliti premi.

Lavorare su questi comportamenti insieme ai gatti è anche un modo per imparare piano piano a conoscersi reciprocamente, e crea un rapporto ancora più bello da vivere con loro!