Perché i cani hanno i baffi? Ecco a cosa servono e, soprattutto, perché non bisogna tagliarli

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di Gianmarco Bonomo

31 Agosto 2024

Pexels

Sappiamo tutti che i baffi dei gatti sono molto più che dei semplici peli, ma lo stesso vale anche per i cani. Non solo i nostri amici a quattro zampe hanno anch’essi delle vibrisse, e anche nel loro caso non si tratta di semplici peli. Ma perché i cani hanno i baffi e a cosa servono? Ma soprattutto, ha senso tagliarli insieme al resto del pelo durante la toelettatura? Scopriamolo insieme!

Perché i cani hanno i baffi?

Come dicevamo nell’introduzione, anche i cani hanno i baffi e anche i baffi dei cani prendono il nome di vibrisse. Si tratta di peli lunghi e robusti che si trovano sopra gli occhi, sulla mascella e intorno al muso dei nostri amici a quattro zampe. La posizione non è però l’unica differenza rispetto ai peli che formano il mantello: le vibrisse sono infatti radicate nella pelle e circondate da collegamenti nervosi. Detto in altri termini: i baffi dei cani sono molto sensibili e pertanto possono percepire anche piccoli cambiamenti nell’ambiente circostante. Esatto, come nei gatti.

Infatti, i baffi dei cani permettono loro di determinare dimensioni e forma degli oggetti vicini, nonché l’eventuale velocità. In pratica, si tratta di strutture che migliorano la percezione spaziale, aiutando i nostri amici a quattro zampe a muoversi ed esplorare in sicurezza. Inoltre, le vibrisse svolgono diversi altri compiti a seconda della zona in cui si trovano.

A cosa servono i baffi dei cani?

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I baffi sono fra le prime strutture a svilupparsi, durante la crescita di un cane, proprio per la loro funzione come sensori di movimento, ma non solo. Infatti, ogni vibrissa ha una funzione specifica in relazione a dove si trova:

  • sul muso e sopra il labbro superiore, le vibrisse agiscono come sensori di movimento, aiutando il cane a percepire se stesso e altri oggetti nello spazio;
  • sugli occhi, le vibrisse proteggono questa delicata parte del corpo da corpi esterni e pericoli che possono danneggiarla.

Come tuttavia avviene con i gatti, i baffi dei cani possono anche percepire i cambiamenti nel flusso d’aria e determinare la distanza degli oggetti. Inoltre, è proprio grazie alle sue vibrisse che un cane capisce di poter passare attraverso un’apertura… oppure no.

 

Posso tagliare i baffi al cane?

Da quanto abbiamo appena detto, la risposta appare chiara: tagliare i baffi al cane è sbagliato e andrebbe evitato in tutte le situazioni. Sono molti i proprietari di cani a farsi la domanda del titolo, magari per ragioni estetiche oppure per un consiglio dei toelettatori. Si tratta tuttavia di una pratica tutt’altro che ideale, proprio per tutte le ragioni menzionate nei paragrafi precedenti. Lungi dall’avere una funzione estetica, le vibrisse dei cani sono una parte fondamentale del loro corpo e della loro percezione. Al contrario, rimuoverle può avere effetti negativi sul cane:

  • confusione e difficoltà ad orientarsi;
  • minore sicurezza di sé;
  • maggiore rischio di collisioni e incidenti.

Certo, si tratta di effetti temporanei che, grazie alla pazienza e alla dedizione dei proprietari, possono essere superati con tranquillità. In poco tempo i baffi ricresceranno come prima, e il cane tornerà ad essere quello di sempre. Detto questo, è importante comprendere l’importanza delle vibrisse, veri e propri sensori che i nostri amici pelosi utilizzano per percepire il mondo intorno a loro, e non solo. Avrebbe poco senso togliere loro questa possibilità, no?