Chi è più affettuoso con noi: i gatti maschi o le femmine? Le opinioni degli esperti

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di Angelica Vianello

05 Settembre 2024

Ultimo aggiornamento: 06 Novembre 2024

due gatti che si coccolano e dormono insieme

Ivan Radic/Flickr

Ci sono mille convinzioni e luoghi comuni che girano attorno ai gatti, tra cui l'idea che i gatti maschi siano più affettuosi e fedeli delle femmine, ma sarà vero? In realtà sono molto i fattori che possono contribuire all'affettuosità e lealtà di un felino nei confronti della persona con cui vive, e non è detto che c'entri il genere.

Ci sono prove della teoria per cui i gatti maschi siano più affettuosi delle femmine?

Non si trovano molti studi che avvalorino questa ipotesi: ad esempio, nel 2018 è stata condotta una ricerca riguardo la compatibilità tra gatti e bimbi nelle famiglie, e tra i parametri considerati c'era anche quello specifico del genere degli animali. Quello studio non ha riscontrato alcuna correlazione tra il genere dei fatti e il comportamento più affettuoso o aggressivo dimostrato con i bambini.

Più di recente, nel 2022, un altro studio ha invece investigato la possibile correlazione tra alcune caratteristiche fisiche degli animali e i tratti della loro personalità. Dal sondaggio erano emersi dati interessanti, secondo quali il genere di un gatto possa essere associato a certi tratti caratteriali quali la amichevolezza, la facilità ad essere addestrato, la scostanza e così via. Non si parlava, però, di differenze tra generi quanto all'affettuosità e fedeltà dimostrata ai padroni.

Cosa rende un gatto affettuoso?

primo piano di un gatto steso sulle gambe di una persona mentre viene accarezzato sulla pancia

Pxhere

Il genere, quindi, sembra non influire sull'affetto che i nostri gatti ci dimostrano, ma esistono altri fattori che possono influire in tal senso: bisogna infatti pensare più che altro alla storia del gatto, il suo temperamento in genere, e le sue capacità e occasioni di socializzazione. Ancora, nel determinare l'affettuosità dei gatti possono influire:

  • Il fatto che siano stati sterilizzati. Se sì, la differenza potrebbe derivare dal tempo che passano a casa. I gatti sterilizzati (specie maschi) tendono a stare più a casa, e quindi sono a più stretto contatto con noi. Da lì potrebbe poi derivare una maggiore voglia di coccole!
  • Il colore del pelo: pare che ci sia un legame tra la melanina presente nel pelo (che determina il colore) e i livelli di dopamina nel sangue dei gatti. Così, i gatti rossi, i quali spesso sono maschi, sono più amichevoli. Il che spiegherebbe un po' il luogo comune sull'affettuosità dei maschi.
  • Il passato del gatto: se i nostri mici non hanno alle spalle esperienze traumatiche sarà più facile per loro legarsi a noi, mentre chi ne ha vissute di cotte e crude può rimanere sempre un po' più guardingo.

Insomma, il sesso del gatto non può essere considerato un fattore determinante nella scelta di adottarne uno o l'altro, visto che pare non abbia davvero effetto sulla personalità. Sarà molto più il modo in cui impostiamo il nostro rapporto con loro che potrà aiutarci a instaurare un legame sempre più forte.