Con lo sguardo affranto: un video prova che i cani hanno sempre un umano preferito

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di Angelica Vianello

08 Settembre 2024

@wethreepitties/Instagram

Sappiamo che i cani arrivano ad essere molto dipendenti da noi umani, e che di solito si legano a una persona in particolare nel nucleo familiare, ma il video di un American Pit Bull dal manto nero diventa una prova tangibile di quanto quell'animale abbia nel cuore uno solo degli umani di casa, e che l'altro è davvero uno "di scorta". Solo pochi minuti lontani, mentre la persona preferitissima è fuori a far la spesa, sono sufficienti per far affiorare sul muso del cane uno sguardo affranto che da una parte spezza il cuore, dall'altra ci strappa inevitabilmente un sorriso.

https://www.instagram.com/reel/C--Y6wCujLe/?utm_source=ig_embed&ig_rid=544aa069-0a1a-4bef-8015-c2fbcc8f0b4e

"Ecco come si comporta il mio cane quando capisce che la sua persona preferita è uscita di casa e lui è rimasto solo con l'umano di scorta", si legge nel video, mentre in effetti vediamo il cane (ripreso proprio dall'umano di scorta). Il pitbull si chiama Roscoe, e viene inquadrato mentre sta seduto del tutto sconsolato in mezzo al salotto, con lo sguardo fisso fuori dalle vetrate. Poco dopo, mostra lo stesso contegno affranto seduto sul divano sempre con il muso che guarda fuori in attesa dell'"umano preferito".

Sembra rilassarsi un po' nelle immagini seguenti, quando forse è rassegnato a un'attesa infinita sdraiato sul divano, ma senza che il muso mostri un'espressione contenta. È bellissima, invece, la reazione che ha appena si rende conto che l'oggetto di tutto il suo amore è di nuovo a casa: alza la testa improvvisamente vivace, scende dal divano e prende ad abbaiare alla porta in attesa che si apra e finalmente possa esserci l'agognato ricongiungimento.

Il video è stato postato dall'account Instagram @wethreepitties che è dedicato ai cani dei padroni di casa come pure a quelli in affido temporaneo, e sono tutti pitbull. Nella didascalia leggiamo: "Sono stati probabilmente i 15 minuti peggiori della sua vita, e non aveva ALCUN problema nel farmi capire che si sentiva abbandonato quando il papà è uscito a far la spesa".

I cani e l'affetto per gli umani

Storie come queste affascinano sempre, anche chi vive le stesse situazioni sulla propria pelle: c'è qualcosa di infinitamente tenero, e anche un po' divertente, nei livelli di drammaticità raggiunti dai cani che capiscono che stanno per essere lasciati a casa mentre noi andiamo in giro da qualche parte. Anche quando è una questione di routine ripetuta ogni giorno.

I cani, infatti, sviluppano affetto per noi molto presto. Nel giro di massimo tre settimane hanno familiarizzato con la nuova casa ed entro 3 mesi di convivenza ormai conoscono noi, le nostre abitudini e si regolano di conseguenza, ma soprattutto in quel lasso di tempo ci vogliono già bene. Spesso ci vuole anche meno, e l'idea della separazione è piuttosto traumatica. 

Dopotutto, comportamenti come quelli di Roscoe sono segni inequivocabili dell'affetto che provano per noi, e non possono far altro che scaldarci il cuore.