Cosa possono mangiare i gatti senza denti? I consigli per un'alimentazione adatta

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di Angelica Vianello

15 Settembre 2024

Un gatto striato col muso dentro la ciotola mentre mangia

Needpix

Un gatto senza denti può giovare di una dieta sana ed equilibrata come i felini che non hanno questo problema, ma c'è qualche accortezza in più da tenere necessariamente in conto per facilitare l'alimentazione di un animale che non può sfruttare la dentatura al momento di cibarsi. Si deve scegliere o preparare cibo che sia il più facile da mangiare per questi animali, così da minimizzare un problema importante come quello della mancanza di denti.

Preferire il cibo umido o in scatola

La prima cosa che capiamo tutti è che questi animali non possono sgranocchiare nulla di duro, quindi il cibo adatto a loro è quello morbido. Attenzione però: i patè sono meno indicati di altri tipi di cibo morbido o in scatola, perché tendono ad aderire al palato, e senza i dentini non riescono a sbocconcellare a dovere.

Quindi nella scelta di questi prodotti, è bene preferire quelli che abbiano una o più delle seguenti caratteristiche:

  • Carni sfilacciate e morbide, in pezzetti piccoli
  • Carni tritate
  • Presenza di un sughetto abbondante, o cmq di una componente liquida

Cibi di questo tipo saranno facili da prendere e ingoiare, e non daranno problemi nemmeno alle gengive prive dei denti.

Preparare il cibo morbido in casa

una donna porge una ciotola a un gatto ritto su un tavolo

Pitipat Usanakornkul/Pexels

Chi ha tempo per farlo, può certamente aiutare il proprio micio senza denti con del cibo preparato in casa. Considerando sempre che l'apparato digerente dei gatti è diverso dal nostro e non è detto che sappiano assimilare tutti i nutrienti di cui ci cibiamo noi, prima di imbarcarsi in qualsiasi sessione di cucina per i nostri gatti (anche quelli coi denti!) è bene consultarsi con un veterinario: facciamo dire esattamente quali tipi di carne, verdura e frutta possono essere incorporati alla dieta, e quali metodi di preparazione sono da preferirsi.

Di solito si consiglia di cuocere a vapore o bollire, oppure usare apparecchi come gli slow-cooker per assicurarsi che le carni rimangano morbide e succose, ma siano cotte per bene. E poi si può passare a triturare tutto per avere una consistenza molto fine o persino paragonabile ad un omogeneizzato più lento, che non rischi di rimanere attaccato al palato.

E il cibo secco, ma inumidito?

Sappiamo tutti che i gatti sono molto esigenti e persino schizzinosi quando si tratta di scegliere cosa mangiare, e alcuni continuano a volere il loro cibo secco preferito anche quando non possono più masticarlo. In quel caso si può provare ad ammorbidirlo. In ogni caso, consultatevi col veterinario per verificare se il metodo che avete pensato di adottare sia davvero adatto.

Per ammorbidire in genere si usa acqua tiepida, oppure un brodo caldo (ma non troppo) di pollo o di manzo. 

  1. Versate in una ciotola capiente una quantità di croccantini un poco ridotta rispetto al solito. Se pensate sia necessario, potete prima schiacciare il cibo mettendolo tra due fogli di carta forno o carta assorbente e passandoci un matterello.
  2. Aggiungete acqua o brodo a filo, fino a coprire per bene tutto il cibo secco.
  3. Lasciate tutto in ammollo per 15-20 minuti, fino a che i croccantini non si impregnano del liquido e si ammorbidiscono.
  4. Mescolate bene e servite

Insomma, la chiave dell'alimentazione di un gatto senza denti sta nel offrire all'animale un formato di cibo che sia facile da ingoiare ma sempre bilanciato in tutti i nutrienti di cui ha bisogno. Con il controllo di un medico, non ci saranno problemi a capire quale sia la routine migliore da seguire!