Cani maschi e femmine si comportano davvero in modo diverso? Gli esperti rispondono

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di Gianmarco Bonomo

28 Settembre 2024

Ultimo aggiornamento: 14 Ottobre 2024

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Tutti sanno che cani maschi e femmine si comportano in modo diverso: si tratta di differenze naturali e semplici da verificare, che non necessitano di ulteriori dimostrazioni, giusto? Ecco, non proprio: come alcuni studi scientifici hanno rilevato, c’è un confine molto sottile fra consapevolezza e credenze popolari. In questo articolo, vedremo se davvero c’è differenza nel comportamento di cani maschi e femmine, e cosa vuole dire per la scelta di un cucciolo o di un animale domestico.

Cani maschi e femmine si comportano davvero in modo diverso?

Si dice che le femmine siano più dolci o più aggressive con gli altri cani, a seconda delle letture, e che i maschi siano più leali o più aggressivi verso gli esseri umani. Il tema delle differenze di comportamento fra cani maschi e femmine è uno dei più dibattuti, tanto che anche la ricerca scientifica ha cercato di trovare una risposta.

Uno studio del 2018, per esempio, ha raccolto i dati di altri studi precedenti dimostrando che sì, in effetti i due sessi hanno comportamenti diversi. Eppure, continuano i ricercatori, le differenze comportamentali non sono così nette come le si pensa: per dire, le femmine di cane sono più orientate verso l’interazione umana, mentre i maschi sono più inclini al gioco sociale. Ma nulla di così estremo da giustificare scelte e atteggiamenti da parte nostra… o forse sì?

Genere e stereotipi, realtà e convinzioni

interazione cani

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Per rispondere alla domanda alla fine del paragrafo precedente, la questione è più complessa di quanto possiamo pensare. Uno studio del 2011 ha infatti rilevato come i proprietari siano portati a interpretare il comportamento dei loro cani in base agli stereotipi di genere. E questo nonostante non ci siano generi fra gli animali, ma solo sessi: si tratta di una distinzione ormai nota, per cui il sesso è determinato dalla biologia mentre il genere è una costruzione culturale e sociale. Detto in altri termini: la nostra interpretazione dei comportamenti dei cani maschi e femmine potrebbe dire molto di più su di noi che su di loro.

Di per sé si tratta di un meccanismo naturale, culturale e sociale che ci contraddistingue, ma che allo stesso tempo può avere conseguenze concrete, per esempio nella scelta dei cuccioli. Le persone infatti tendono a scegliere i cani in base a quello che credono sia il comportamento legato al loro genere. In questo modo, descrivono i cuccioli in base a categorie e stereotipi, contribuendo così a perpetuare questi preconcetti.

Come scegliere il cucciolo giusto

Nella scelta del cucciolo giusto, sostengono gli esperti dell’American Kennel Club, bisogna distinguere fra i comportamenti legati al sesso del cane e i problemi comportamentali. Nel primo caso, abbiamo visto, ci sono differenze fra cani maschi e femmine, ma in misura minore rispetto a ciò che si pensa. Nel secondo caso, invece, i problemi comportamentali sono legati ad un mancato addestramento e ad una mancata educazione, piuttosto che al sesso del cane.

Insomma, cani maschi e femmine si comportano in modo diverso, eppure non così tanto da giustificare i pregiudizi degli esseri umani. Per questa ragione, non si tratta di scegliere un cucciolo maschio o un cucciolo femmina, a meno che non si abbiano in casa altri cani e si vogliano limitare gli scontri. Al contrario, ha molto più senso scegliere il cucciolo giusto, ossia il cane che si adatta meglio al proprio stile di vita e alla propria famiglia. Con il suo comportamento, e con il suo affetto.