I gatti ricordano di essere stati abbandonati? Ecco cosa fare per farli stare meglio

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di Gianmarco Bonomo

02 Ottobre 2024

Ultimo aggiornamento: 14 Ottobre 2024

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Salvare un gatto che è stato abbandonato è un gesto di profondo altruismo e responsabilità. Certo, all’inizio può sembrare un po’ scosso, e con il tempo potrebbe anche comportarsi in modo strano o sviluppare ansie particolari. Insomma sembra quasi che abbia memoria del suo passato, ma è davvero così? I gatti ricordano di essere stati abbandonati, oppure no? Scopriamolo insieme!

Memoria a breve termine nei gatti

Le discussioni sulla memoria dei gatti e sulla loro capacità di ricordare sono pressoché infinite, e spesso riguardano anche noi umani. Molti infatti si chiedono per quanto tempo un felino domestico può ricordare il proprietario e se lo dimentica in tempi brevi.

Diverso è il caso in cui un gatto abbandonato viene salvato da una persona oppure adottato dopo essere stato in un rifugio. Per capire se davvero i gatti ricordano di essere stati abbandonati dobbiamo innanzitutto capire come funziona la loro memoria a breve termine.

Infatti, quest’ultima permette a un gatto di ricordare le informazioni per alcuni minuti o anche di più, se una determinata azione riguarda sfide visive e fisiche. Si tratta di una capacità che si collega alla loro sopravvivenza e che si presenta, ovviamente, anche in un contesto domestico.

Memoria a lungo termine nei gatti

gatto abbandonato

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Un conto è tuttavia ricordare percorsi, posti nascosti e altri elementi utili alla sopravvivenza, un conto è ricordare un evento traumatico come essere stati abbandonati. Per questa ragione, è importante valutare bene anche come funziona la memoria nei gatti, soprattutto quella a lungo termine.

Più che ricordi veri e propri, i felini domestici associano all’esperienza una particolare emozione. Un’abitazione può quindi diventare un luogo piacevole, una vera e propria casa, mentre una persona può benissimo non essere gradita per anni.

Qualcosa di simile possiamo dire anche per l’abbandono, una delle esperienze più traumatiche per un gattino. Di conseguenza, l’animale potrà anche non ricordare l’evento come faremmo noi, ma sicuramente sarà portato ad associare luoghi, persone, odori con quel trauma. E questo ricordo può anche durare anni.

I gatti ricordano di essere stati abbandonati?

Da quanto abbiamo detto fin qui, sì e no: i gatti possono anche ricordare di essere stati abbandonati ma:

  • la loro memoria non funziona come la nostra;
  • ricordano più facilmente una determinata emozione associata a un determinato evento;
  • esprimono soprattutto uno stato d’animo estemporaneo.

Detto in altri termini, il problema non è se i gatti ricordano di essere stati abbandonati, bensì l’aiuto che noi esseri umani possiamo dar loro. Dopo aver salvato un felino domestico, insomma, è naturale che non si senta a proprio agio e abbia dei problemi fisici o psicologici.

Dal canto nostro, dobbiamo fare in modo che il gatto recuperi il suo benessere e che stia bene. Anche in assenza di particolari traumi, non è detto che ciò avvenga nel breve periodo: ogni gatto è un individuo unico, e potrebbe essere necessario del tempo perché si riprenda.

Ma lo farà, prima o poi, soprattutto se può contare su una persona che si prende cura di lui, aiutandolo a superare il periodo più buio. E a nascere una seconda volta.