Prendere un gatto per la collottola è sbagliato: ecco le principali ragioni e le migliori alternative

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di Gianmarco Bonomo

12 Ottobre 2024

Ultimo aggiornamento: 17 Ottobre 2024

Una mano sta per prendere un gatto per la collottola

Pexels

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Anche se spesso sono animali tranquilli e silenziosi, i gatti possono anche avere comportamenti imprevedibili, soprattutto se sono agitati o spaventati.

In questi casi, molti ritengono che basti sollevarli per la collottola perché riescano a calmarsi immediatamente, ma è un errore.

In questo articolo, vedremo perché prendere un gatto per la collottola è sbagliato, e quali sono i rischi nel farlo.

Cosa succede quando afferriamo un gatto per la collottola

Se pensi a una mamma gatta con i suoi gattini, è naturale immaginarla mentre li solleva per la collottola e li porta in giro. Una volta afferrati sul punto dietro il collo, i gatti infatti si immobilizzano e si calmano istantaneamente. Ma perché?

Per capire cosa succede quando afferriamo un gatto per la collottola, dobbiamo parlare del riflesso di Portage. Si tratta di un meccanismo che genera una risposta innata nei cuccioli e anche nei gatti adulti, benché il riflesso si perda con l’età.

Un conto è tuttavia che a spostare i gattini sia la madre, un conto è che siamo noi a farlo. Nel primo caso, la mamma gatta sa benissimo dove posizionare la bocca, quale forza applicare e quale pressione esercitare. Nel secondo caso, possiamo dire lo stesso?

O magari prendere un gatto per la collottola è, per noi, soltanto un modo per farlo calmare immediatamente?

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Prendere un gatto per la collottola: ecco perché è sbagliato

Ci sono alcune regole da seguire per prendere in braccio un gatto, nel modo giusto

In effetti, prendere un gatto per la collottola sembra calmare subito l’animale, senza ulteriori sforzi da parte nostra. Può essere uno stratagemma utile quando è necessario portarlo dal veterinario, oppure se è estremamente agitato, e così via.

Ma la realtà è diversa.

Come abbiamo visto, una mamma gatta che prende i gattini per la collottola li immobilizza e li fa sentire al sicuro, così da poterli portare con sé.

Diverso è il caso in cui lo fa un essere umano, magari nei confronti di un gatto adulto o comunque già cresciuto.

Quando viene afferrato per la collottola, un gatto adulto può anche spaventarsi e tentare di scappare, rischiando di ferirsi ulteriormente. Inoltre, la presa di un essere umano è più forte e può portare a lesioni o dolori al collo dell’animale.

Di fatto ottenendo l’effetto contrario rispetto a quello sperato.

Come sollevare un gatto nel modo corretto

Se hai bisogno di sollevare un gatto nel modo corretto, è innanzitutto fondamentale garantire che l’animale si senta al sicuro e sostenuto. Ecco allora come fare:

  1. Assicurati che il gatto sia tranquillo e non si senta spaventato
  2. Avvicinati al gatto e accarezzalo nel modo giusto per valutare la sua reazione al contatto fisico
  3. Poggia una mano sotto il petto, vicino alle zampe anteriori
  4. Con l’altra mano o con l’avambraccio sorreggi la parte posteriore del corpo
  5. Solleva il gatto avendo cura di sostenerlo in modo sicuro

Dopo aver sollevato il gatto, avvicinalo al petto per farlo sentire al sicuro. Se tuttavia il tuo amico felino prova a divincolarsi o mostra segni di disagio, non tenerlo ancora in braccio: al contrario, è importante rispettare la sua volontà e lasciarlo andare.

Ma senza prenderlo per la collottola: di sicuro non lo gradisce.

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