I gatti capiscono davvero quando li chiamiamo per nome? La scienza dice di sì
Pickpik
Chi vive con i gatti lo saprà già: se lo chiamiamo mostrano di capire, anche se tante volte ci ignorano completamente, ancora di più se a chiamare il loro nome è qualche umano con cui non hanno un legame molto stretto. Ma allora i gatti capiscono davvero il suono del loro nome? Uno studio condotto in Giappone dice di sì. Vediamo di che si tratta.
Lo studio condotto sui gatti in Giappone
Isabell Schulz/Flickr
A condurre lo studio è stato un team di ricercatori della Sophia University in Giappone diretto dallo scienziato del comportamento, Dr Atsuko Saito, che qualche anno prima aveva dimostrato che i gatti sono in grado di riconoscere la voce dei loro padroni. Con la ricerca successiva, però, Saito e i colleghi hanno voluto confermare che i gatti siano in grado di riconoscere il suono del proprio nome, visto che esistevano già diversi studi di questo tipo per i cani, ma non per i felini domestici.
Gli studiosi hanno riprodotto tracce audio in cui la voce di una persona pronunciava quattro parole (sostantivi generici) seguiti dal nome del gatto, tutte con la stessa intonazione, mentre si prendeva nota delle reazioni dell'animale.
I gatti si limitavano a muovere impercettibilmente la testa o un orecchio, qualcuno muoveva appena la coda: tutte le reazioni sono state valutate in una scala da 1 a 4 per identificare l'intensità della risposta, e le reazioni più evidenti erano sempre quelle mostrate in risposta alla pronuncia dei nomi propri.
Lo studio è stato condotto su gatti che vivono in casa e altri che vivono nei cat cafè: nonostante i gatti nei cafè fossero in grado di distinguere il loro nomi da sostantivi generici, non riuscivano a capire quando venivano chiamati col nome proprio rispetto a quando veniva chiamato un altro gatto.
I gatti domestici, invece, si sono dimostrati capaci di distinguere sia il nome proprio da altri sostantivi che dal nome individuale di altri gatti che vivono nella stessa casa. Gli scienziati ne hanno dedotto che i gatti sanno riconoscere la differenza nel linguaggio umano basandosi sulle differenze fonetiche.
Come insegnare al gatto il proprio nome
Franz Herrmann/Pexels
Quando accogliamo in casa un micio o un gatto di cui non conosciamo il nome, la prima cosa che facciamo è sceglierne uno per lui e poi cominciare a chiamarlo in modo che capisca che quello è proprio il suo nome. A volte ci vuole un po' prima che si abituino alla loro nuova identità, ma ci sono delle tecniche che possono aiutarci ad avere successo.
Si tratta di tecniche di cosiddetto "rinfozo positivo", cioè l'associazione di uno stimolo positivo, una gratificazione, come ricompensa per il compimento dell'azione desiderata.
- Sedetevi a un metro dal gatto, e con un tono di voce chiaro e contento pronunciate il nome del gatto.
- Appena vi guardano in risposta al richiamo, mettete di fronte a loro una ricompensa che tenevate pronta.
Può trattarsi di cibo, ma se è una carezza o un gioco, fatelo per un po' poi tornate nella posizione originale per proseguire l'addestramento. - Se ci vogliono un po' di tentativi, tenete la ricompensa di fronte al loro naso poi alzatela fino ai vostri occhi mentre dite il nome: seguiranno il premio con gli occhi e cominceranno ad associarlo al richiamo.
- Ripetete diverse volte questi procedimenti, con sessioni non molto lunghe due o tre volte al giorno (non di più) nei primi giorni, fino a due o tre settimane, mantenendovi costanti nelle modalità.
- Quando cominciano a rispondere costantemente, dategli la ricompensa solo due volte su tre, poi una volta su tre e così via fino a non doverla dare più.
- Quando avete smesso di gratificarli con un premio, continuate però a fare qualcosa di gradito per loro quando rispondono al richiamo per nome: un po' di gioco, di coccole, anche complimenti verbali andranno bene e rinforzeranno l'associazione dello stimolo (il richiamo per nome) alla risposta (il gatto che non ci ignora e si avvicina).
Ci vuole un po' di pazienza, ma è uno dei modi per cominciare a creare un rapporto che durerà per tutta la vita del gatto!