Cosa spinge il gatto a farsi le unghie e graffiare di tutto quando torniamo a casa?
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Capita mai di tornare a casa, aprire la porta e vedere che il gatto corre a farsi le unghie da qualche parte? Nella migliore delle ipotesi, lo fa sul tiragraffi o su qualche pannello o gioco che abbiamo predisposto. Altre volte invece continua ad affondare gli artigli in qualche mobile o porta. In questi ultimi casi a volte pensiamo che lo facciano per ripicca, ma non è proprio così. È un comportamento dovuto a fattori diversi, come lo stress, oppure la voglia di marcare il territorio o di esternare qualche emozione.
Uno sfogo per lo stress
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Noi lo leggiamo come comportamento di "ripicca" per essere stati lasciati da soli a casa, ma potrebbe non essere esattamente così: non è rabbia che scatena la loro voglia di punirci, semplicemente è un meccanismo per sfogare lo stress che può essersi accumulato durante la nostra assenza.
Non appena l'inquietudine e il nervosismo che vivono finché siamo via finisce, col nostro ritorno, cercano il mezzo fisico per sfogare subito tutta quell'energia, e graffiare è la risposta istintuale cui ricorrono.
Marcare il territorio con l'odore
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I gatti hanno ghiandole tra le dita delle zampe, che secernono un odore intenso quando i mici distendono le dita e tirano fuori gli artigli. Quindi, anche quando graffiano ripetutamente una superfice, stanno lasciando un segno su quel materiale, per marcare il territorio. Quella casa di cui facciamo parte noi è anche il loro territorio, ed è uno spazio condiviso.
Esprimere emozioni: i gatti graffiano quando sono felici
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Il fatto stesso che vogliano marcare il territorio quando rientriamo a casa ci dice che sono felici. Infatti, visto che lasciano tracce olfattive ogni volta che graffiano, e considerando che prendono a graffiare le cose quando sono emozionati e felici, possiamo star certi che non c'è niente di "cattivo" nel farsi le unghie quando ci vedono rincasare, anzi: dicono a tutti che quello è il loro territorio, e che entro quello spazio la vita è bella. E noi ne facciamo parte!
Cosa fare se vogliamo farli smettere
Non possiamo impedire del tutto ai gatti di graffiare cose, ma nel caso in cui lo facciano in modo ossessivo o prendano di mira mobili e oggetti che non vorremmo venissero danneggiati, possiamo prendere qualche contromisura efficace.
- Non punirli, né verbalmente né fisicamente: non funziona. Anzi, provoca più stress e fastidio che poi li porta a graffiare involontariamente come sfogo automatico.
- Offriamo oggetti da graffiare: se il tiragraffi è rovinato, aggiustiamolo o sistemiamolo. Se è troppo poco per i nostri mici esuberanti, prendiamo qualche altro pannello tiragraffi e copriamoci i lati dei divani, dei muri e in genere le parti dove si sfogano. Le troveranno ancora più divertenti da graffiare, ma senza danni per i nostri beni.
- Garantiamo loro attenzione e svago. Se al ritorno in casa siamo disposti a giocare con loro, e comunque prestiamo attenzione, non vorranno stare tanto a graffiare. E in genere le loro giornate dovrebbero essere arricchite da esplorazioni, giochi, interazioni divertenti con noi e con l'ambiente in cui vivono.
- Rinforzo positivo quando graffiano "le cose giuste". Qualche snack, ricompense varie, coccole ogni volta che graffiano gli oggetti predisposti è il modo migliore per fargli capire dove possono sfogarsi e dove no.
Ora sappiamo cosa passa nella mente dei nostri mici quando torniamo a casa!