Siamo indimenticabili: per i cani il ricordo di noi umani dura tantissimo, a volte per sempre

Angelica Vianello image
di Angelica Vianello

05 Novembre 2024

un pastore tedesco con la testa appoggiata alle zampe che guarda l'obiettivo

Inge Van den Heuvel/Pexels

Il legame che ci unisce ai nostri cani è unico e per ciascuno di noi irripetibile, ma questo vale anche per i nostri amici a quattro zampe, e forse ancora di più per loro che per noi. Se mai ci siamo chiesti quanto a lungo i cani siano in grado di ricordarci, la risposta è: per tanto, tantissimo tempo. Sono stati condotti diversi studi in materia, che hanno provato come questi straordinari compagni di vita serbino il ricordo di noi davvero a lungo, a volte per sempre.

In che modo i cani si ricordano di noi?

un pastore australiano seduto sull'uscio di una casa

Jan Kopczyński/Pexels

Sappiamo che il senso più sviluppato dei cani, quello con cui esplorano e decifrano il mondo, è l'olfatto. Rispetto a noi umani, che nel naso abbiamo circa cinque o sei milioni di recettori olfattivi, i cani possono averne fino a 100 milioni e in certe razze (i cosiddetti "segugi") il numero di recettori arriva anche a 300 milioni. Il che significa che i cani sono in grado di captare il nostro odore anche in tracce lievissime lasciate su oggetti specifici, su superfici qualsiasi o portate dal vento.

E poi, i cani associano persone a eventi e oggetti, quindi anche il nostro odore è legato a certe attività (giocare, passeggiare, andare in macchina) o cose (abiti, scarpe, coperte, poltrone, etc) che possono fargli tornare in mente una determinata persona dopo tanto tempo.

Quanto a lungo i cani ricordano le persone

Un labrador nero con zampe e testa appoggiate a un tronco muschiato e lo sguardo affettuoso

Mario Nöth/Pexels

Non ci sono ancora molti studi approfonditi che abbiano saputo dare una conferma statisticamente considerevole di quanto a lungo i cani sappiano serbare il ricordo di noi umani. Però è stato provato che i cani riconoscono le facce dei padroni nelle fotografie, che nel loro cervello c'è una parte dedicata proprio ad assimilare i dettagli dei nostri volti, e che sanno anche distinguere e ricordare le voci con chiarezza.

Quindi, anche se hanno una memoria a breve termine più debole di quanto pensiamo, e quindi non ricordano magari i dettagli di quello che abbiamo fatto con loro qualche ora o giorno prima, la capacità di immagazzinare dati importanti come odori, facce e voci e associare il tutto a certe attività e oggetti gli permette di ricordarci anche dopo molto tempo, non appena uno di quegli stimoli si ripresenta. 

Quelle associazioni durano tutta la vita: un veterinario e ricercatore di memoria geriatrica presso Veterinary Health Research Centers LLC, il dottor Joel Ehrenzweig, afferma che sono in grado di riconoscere persone che non vedevano da molti anni, e che anche loro provano dolore per la perdita di altri animali o persone della famiglia. 

Un po' come noi, però, la capacità di ricordare peggiora con l'avanzare dell'età, e questo declino arriva prima per i cani di taglia grande che non per quelli medio-piccoli. La stessa cosa succede anche al loro olfatto, che è meno sensibile man mano che invecchiano: non sorprende, quindi, che anche la memoria peggiori.

Le persone, però, hanno spesso notato che i cani continuano a ricordarsi odori, facce (specie gli occhi) e voci dei loro padroni fino alla fine dei loro giorni, e come quel ricordo sia associato a cose per loro belle, dal cibo ai momenti di coccole e felicità condivisi.