Amiamo più i cani o i gatti? La risposta non è così semplice come sembra, secondo la scienza
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Non è semplice rispondere alla domanda “cani o gatti” quando si parla di animali domestici. A prima vista sembra ovvio che la risposta sia “cani” e non “gatti”, ma la realtà è diversa.
Per questa ragione, sono diversi gli studi scientifici che hanno cercato di trovare una risposta soddisfacente, con qualche conferma e alcune sorprese.
Vediamo allora se amiamo più i cani o i gatti... e perché!
Cani o gatti? Tante risposte ad una domanda
Come dicevamo nell’introduzione, sembra chiaro che i cani siano gli animali domestici preferiti dagli esseri umani. Si tratta di una risposta così ovvia che non andrebbe indagata ulteriormente, no?
Non proprio, come d’altronde chiarisce l’esperto Stanley Coren, psicologo che a lungo si è occupato del rapporto fra uomo e cane.
Secondo Coren infatti, soltanto negli Stati Uniti ci sono circa 86 milioni di gatti domestici rispetto a 78 milioni di cani. Basta questo per dire che sono in realtà i gatti ad essere più apprezzati?
Anche qui, non proprio, perché ad avere almeno un gatto è il 33% delle famiglie contro il 39% che invece possiede almeno un cane.
Si tratta di una differenza spiegabile con le abitudini e ìle esigenze dei proprietari di animali domestici. Chi ama i gatti tende ad averne più di uno, al contrario di chi ama i cani.
Ma le differenze non finiscono qui, e anzi si riflettono negli umani stessi. Detto in altri termini: preferire cane o gatto dice tantissimo sulla nostra personalità.
Amiamo di più i cani o i gatti? Risponde la scienza
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Per capire se amiamo di più i cani o i gatti, un team di ricercatori dell’Università di Copenaghen ha analizzato le preferenze in tre Paesi europei: Austria, Danimarca e Regno Unito.
Nello studio, pubblicato sulla rivista Frontiers in Veterinary Science, è stata rilevata una predilezione netta per i cani in tutte e tre le aree di indagine.
I risultati hanno quindi confermato un maggiore coinvolgimento dei proprietari di animali domestici nei confronti dei cani piuttosto che dei gatti. E ciò in contesti diversi come attenzione e tempo dedicato, spese mediche, affetto e vicinanza.
Secondo Peter Sandøe, autore principale dello studio, le differenze però non sarebbero tanto naturali quanto culturali. Potrebbero insomma dipendere dal Paese di riferimento:
Non sembra quindi essere un fenomeno universale che le persone si preoccupino molto meno dei loro gatti che dei loro cani. Suggeriamo invece che la differenza probabilmente dipende da fattori culturali, tra cui se gli animali trascorrono molto tempo con i loro proprietari in casa.
Come cambia l’affetto per gli animali domestici
Una prima conferma di come possa cambiare l’affetto per gli animali domestici a seconda del Paese arriva proprio dallo studio dei ricercatori danesi.
Infatti, il Regno Unito mostra una differenza molto meno marcata nei coinvolgimento dei proprietari di cani e gatti nei confronti dei loro animali domestici. In pratica, gli inglesi amano i gatti quasi quanto amano i cani.
Un ulteriore tassello proviene invece da una recente ricerca condotta sulla relazione fra proprietari e gatti domestici in Brasile.
Secondo i ricercatori, c’è una grande vicinanza emotiva fra umani e gatti, ma non dipende strettamente dal loro comportamento.
Allo stesso tempo, un’altra ricerca pubblicata sulla rivista Frontiers in Psychology parla di ciò che rende simile il nostro rapporto con cani e gatti.
In entrambi i casi, c’è una risposta di ossitocina da parte nostra: sia i cani sia i gatti, insomma, comprendono le emozioni umane e rispondono in modo coerente.
Come dicevamo, chiedersi se le persone preferiscono cani o gatti non è forse la domanda giusta. In fondo, si tratta di una questione che dice molto più su di noi di quanto non dica sui nostri animali domestici.